Napoli. Rc auto agevolata se ti "raccomanda" De Magistris

A Napoli il Comune ha stipulato una convenzione con una compagnia assicurativa per stipulare la polizza Rc auto a tariffa agevolata agli automobilisti più virtuosi. Una iniziativa molto interessante, la quale potrebbe finalmente essere il metodo per distinguere gli automobilisti virtuosi, che meritano di essere premiati con un costo inferiore della polizza Rc auto.

Gli automobilisti onesti hanno trovato il loro paradiso. Paradossalmente è Napoli dove il Comune guidato dal sindaco De Magistris ha elaborato una interessante iniziativa, che ha l'obiettivo di abbassare il costo della polizza Rc auto per gli automobilisti più virtuosi. A partire dal 2 luglio, infatti, essi potranno stipulare una polizza a tariffa agevolata grazie ad una convenzione per la quale il comune "presenta" il contraente, in possesso di determinati requisiti, alla compagnia assicurativa. I requisiti per potere accedere alla tariffa agevolata sono quattro: 1) Essere in regola col pagamento della Tarsu 2010; 2) Avere la scatola nera; 3) Accettare il risarcimento in forma specifica, cioè impegnarsi a far riparare il veicolo in una carrozzeria convenzionata che regola i conti direttamente con la compagnia; 4) Rinunciare all'intervento di un avvocato fino alla scadenza del termine entro cui la compagnia deve offrire il risarcimento. Per il momento l'accordo è stato stipulato con la compagnia ConTe, ma ci sono trattative in corso con una grande compagnia nazionale e si vuole estendere la convenzione a tutto il territorio della provincia di Napoli. Se il progetto avrà successo si sarà finalmente trovato un modo per distinguere i buoni dai cattivi senza far venire meno il concetto di mutualità (tutti pagano per i sinistri causati solo da alcuni) che non può mai mancare nelle assicurazioni e che impedisce di avere una tariffa unica nazionale per i più virtuosi. La gente ha risposto bene all'iniziativa, dato che sono già 5mila le preadesioni gia arrivate sul sito www.rcnapoli.it. A questo punto occorre solo verificare i requisiti per selezionare i cittadini virtuosi da agevolare sono davvero efficaci per raggiungere l'obiettivo di abbattere i costi del risarcimento: l'unico che può convincere le compagnie a far diminuire i prezzi. E' molto significativo che l'iniziativa parta da Napoli, ma è anche sconcertante che la stessa non abbia suscitato la dovuta attenzione da parte dei media, dato che potrebbe essere la soluzione ad uno dei più annosi problemi dell'economia italiana.

Ecco come riconoscere gli euro falsi


Per riconoscere le banconote fasulle è sufficiente adottare alcuni semplici accorgimenti, lasciandosi guidare dai sensi…

Qual è il vero colore dei soldi? Scoprirlo è meno facile di quel che sembra. I dati di Bankitalia infatti parlano chiaro: il giro nostrano della contraffazione ha prodotto negli ultimi tre anni 464.495 banconote false con una crescita significativa delle stamperie clandestine.

I falsari sembrano essersi concentrati soprattutto sulla riproduzione del taglio da 50 euro, che risulta pari all’87,41% del totale dei biglietti ritirati o sequestrati, mentre sul fronte delle monete metalliche le più “gettonate”  sembrano quelle da due euro. Quali sono i tagli più falsificati?

Stando ai dati di Banca d’Italia, il gradimento dei falsari a livello di Eurosistema sembra aver premiato dopo il 50, il taglio da 20 euro, mentre in Italia, il 50 ed il 100 euro vanno per la maggiore, (rispettivamente circa 43.800 e 44.100 esemplari), rappresentando oltre il 73% del totale dei falsi.

Per riconoscere le banconote fasulle è sufficiente adottare alcuni semplici accorgimenti, lasciandosi guidare dai sensi…

1. Gli elementi distintivi
Toccare con mano, questo l’imperativo assoluto per riconoscere una banconota autentica, ma anche l’occhio vuole la sua parte...oltre ad elementi tattili, infatti, le banconote riportano alcune caratteristiche visive uniche ed inimitabili da tenere bene sott’occhio!

La consistenza della banconota: la carta ha una sua particolare sonorità e consistenza. Le banconote infatti sono fabbricate con fibre di puro cotone che conferiscono una certa rigidità e opacità (diffidare dalle banconote lucide).

Gli elementi di rilievo: sfiorando la superficie di un biglietto si può percepire l’inchiostro che genera un effetto di maggior spessore. Questo è il risultato di una particolare tecnica di stampa che conferisce maggiore spessore all’immagine principale. Le banconote da 200 e 500 euro sono dotate di ulteriori segni rilevabili al tatto, che ne agevolano il riconoscimento da parte dei non vedenti e delle persone con problemi visivi.

La filigrana: guardando una banconota in controluce si può scorgere il motivo principale e la cifra indicante il valore. La filigrana inoltre costituisce una delle peculiarità delle banconote, che, se guardate in controluce, hanno caratteristiche inimitabili. Il passaggio tra zone d’ombra e zone in chiaro è sfumato e appoggiando le banconote su una superficie scura le parti colorate risulteranno particolarmente scure.

La trasparenza è evidenza: agliangoli superiori delle banconote sono stampatiincompletisu entrambi i lati, le cifre nominali, che si combinano perfettamente a formare il numero tenendo il biglietto in controluce.

Il filo di sicurezza: tenendo una banconota in controluce si può osservare una linea scura che l’attraversa, recante la parola Euro e il valore nominale in microscrittura.

Perforazioni: tenendo una banconota in controluce nell’ologramma si scorge il simbolo dell’Euro formato di perforazioni. Viene anche riportata la cifra indicante il valore in caratteri di piccole dimensioni.

Microscrittura: guardando la banconota da vicino, ma difficilmente ad occhio nudo, si possono osservare sottili iscrizioni sul fronte dei biglietti (come la scritta Euro in greco).

Striscia olografica: muovendo la banconota cambia l’immagine rilevabile sulla striscia olografica: alternativamente si osservano la cifra e il simbolo dell’Euro su un campo iridescente.

Striscia brillante: sempre muovendo la banconota sul retro si potrà scorgere una striscia con il valore nominale e il simbolo dell’Euro.

Colore cangiante: Muovendo la banconota da 50, 100, 200 e 500 euro si può notare un cambiamento di colore della cifra riprodotta.

Ologramma: muovendo la banconota l’ologramma mostra la cifra indicante il valore e l’immagine di una finestra o di un portale.

Sospetto di contraffazione: cosa fare?

La diffidenza non è mai troppa, soprattutto in fatto di banconote contraffatte. Spendere soldi fasulli infatti è reato indipendentemente dalla buona fede del soggetto.

Quindi, nel caso in cui si abbiano dei dubbi sulla legittimità di una banconota o di una moneta è opportuno contattare le forze di polizia fornendo quanti più dettagli possibili riguardo alla provenienza, oppure far esaminare la banconota o moneta da addetti agli sportelli delle banche, degli uffici postali o delle filiali della Banca d’Italia.

Cosa avviene nel caso se ne accerti la falsità? Le forze dell’ordine hanno l’obbligo di ritirare il taglio dalla circolazione e di inviarlo alla sede centrale della Banca d’Italia, dove sarà sottoposto a perizia.

Se la Banca d’Italia accerta la legittimità della banconota o della moneta, il cittadino che l’ha presentata viene rimborsato senza alcuna trattenuta. Al contrario, non è dovuto alcun rimborso in caso di conferma della falsità del biglietto.

Presso gli sportelli della Banca d’Italia è possibile anche richiedere la sostituzione di una banconota logora, danneggiata o mutilata.

Ricercato si costituisce per errore


Una pattuglia di agenti di Detroit stava dando una dimostrazione ai bambini di un quartiere della città delle nuove tecnologie utilizzate dalla polizia per identificare i criminali. Oltre ai bambini, c’erano anche diversi adulti ad ascoltare incuriositi: tra questi R.C. Gaitlan, che finita la presentazione è andato dagli agenti a chiedere maggiori informazioni sul sistema.
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Per spiegargli nel migliore dei modi il funzionamento, gli agenti hanno chiesto all’uomo un documento, in modo da potergli fare un esempio pratico: Gaitlan ha prontamente dato loro la patente.
Gli agenti hanno inserito immediatamente i dati di Gaitlan nel sistema e… lo hanno arrestato, perché l’uomo era ricercato per una rapina compiuta due anni prima.

A 31 anni vive come un neonato


Altro che bamboccioni. Sarà anche vero che bisogna sempre mantenere vivo il proprio “bambino interiore” ma non si può guardare Stanley Thornton senza rimanere quantomeno perplessi.
Thorton vive una sorta di doppia vita, come (quasi) normale adulto fuori da casa ma come un neonato dentro casa. La “giornata tipica” di Stalney è più o meno questa: la notte dorme in un “lettino gigante”, con una tutina e giocattoli appesi al soffitto. La mattina la mamma lo sveglia e gli dà da mangiare, spesso con il biberon. Poi si cambia e si veste “da adulto” ed esce di casa. Quando torna a casa, però, indossa di nuovo i suoi vestiti da bambino, e gioca con i suoi lego e con i suoi pupazzi di stoffa.
C’è chi definisce la vita di Stanley come frutto di una patologia psicologica, altri che la considerano una forma di feticismo. Lui racconta che è il modo migliore con cui riesce a liberarsi dallo stress.
Quando aveva 13 anni, Stanley subì degli abusi, e per lo shock iniziò a bagnare il letto di notte, finendo con il dover indossare dei pannolini. Gradualmente, il suo desiderio di avere tutte le comodità dell’infanzia è aumentato in modo smodato.
Thomson faceva la guardia giurata, ma a causa di un incidente sul lavoro ha sviluppato una malattia cardiaca ed ora ha una pensione di invalidità

Aidaa: scatta l’operazione “Cani in vacanza 2012”

Aidaa: scatta l’operazione “Cani in vacanza 2012”

L’estate è appena arrivata e molti si organizzano per andare in vacanza, magari in compagnia del proprio amato quattro zampe. Affinché i proprietari di cani possano farlo senza pensieri, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) ha dato il via, anche quest’anno, all’operazione “Cani in vacanza”. Si tratta, in poche parole, di una serie di servizi on line o via telefonica, attivi ogni giorno in maniera gratuita. L’iniziativa sarà attiva dal primo luglio al 30 settembre. In particolare, chi possiede un peloso potrà accedere a un servizio di ricerca delle spiagge attrezzate, sia pubbliche sia private, in cui è possibile recarsi assieme a Fido, oltre che a un servizio di segnalazione di casi di maltrattamento su animali. Sarà possibile, anche, chiedere informazioni utili in merito alle multe prese in spiaggia per la presenza del proprio amico peloso o informarsi sui pronto soccorsi per animali aperti nelle zone di vacanza e in città, ma ciò solo nel mese di agosto. Per quanto riguarda le spiagge per cani, il servizio è già attivo ed è possibile ricevere le informazioni desiderate tramite mail, più precisamente scrivendo all’indirizzo di posta elettronica caninvacanza@libero.it: basta indicare la regione o la località specifica dove si ha intenzione di recarsi con Fido ed entro tre giorni si riceve una risposta. Per quanto riguarda il servizio di segnalazioni reati, rimane attivo il numero unico di primo contatto via sms 340/3848654 (non è possibile fare telefonate): nel messaggio occorre indicare il tipo di reato e l'indirizzo di dove è commesso. In questo caso non si accettano assolutamente segnalazioni anonime. Inoltre, è possibile fare la propria segnalazione via telefono, al numero 347/8883546, o inviando una messaggio all’indirizzo mail segnalazionereati@libero.it. In caso di flagranza di reato è necessario, comunque, chiamare anche le forze dell'ordine. Infine, il servizio di consulenza e informazioni in merito alle multe ricevute in spiaggia per la presenza di un cane sarà attivo dal 15 luglio fino alla fine di agosto: tutti i giorni sarà possibile telefonare al numero 392/6552051, mentre dal primo al 31 agosto, sempre allo stesso recapito, si potranno richiedere informazioni in merito ai pronto soccorso veterinari aperti nelle città e nelle località di vacanza. Si tratta di servizi molto utili per chi ha intenzione di viaggiare senza problemi con il proprio amato quattro zampe, considerato che sono ancora diverse le spiagge che non accolgono i cani o molti i casi di maltrattamento a loro carico.

Cina e tradizioni: cani uccisi e cucinati davanti ai clienti

Cina e tradizioni: cani uccisi e cucinati davanti ai clientiInorridisce e fa discutere tutto il mondo la tradizione cinese di cucinare e servire in tavola il miglior amico dell’uomo, soprattutto dopo la visione di un servizio girato dal Daily Mail per la CNN, a testimonianza della crudeltà di questa pratica ancora così presente in diverse regioni cinese. Nonostante le diverse campagne di sensibilizzazione verso questo problema, il mercato di carne canina sembra non volersi arrestare. Ancora oggi, infatti, sono migliaia i cani che in Cina finiscono nei piatti dei ristoranti, presentati come fossero la prelibatezza del luogo. Ѐ la città di Yulin, nella regione del Guangxi Zhuang, a essere il fulcro principale di questa tradizione così assurda. Nelle foto che circolano nel web (cani.com ha deciso di pubblicare un’immagine non troppo forte) si vedono poveri quattro zampe, tra cui anche parecchi gatti, portati ancora vivi nei locali, stipati in delle gabbie minuscole e in condizioni disumane. Una volta arrivati a destinazione, i poveri cani sono uccisi barbaramente, fatti a pezzi e poi cucinati davanti agli occhi degli acquirenti. Secondo quanto riportato da romatg24.it, in alcune parti della Cina i pelosi sono addirittura massacrati di botte, in modo da liberare la loro carne dal sangue. Inoltre, al mercato, i clienti hanno la possibilità di scegliere quale esemplare fare ammazzare sul posto. Alcune foto pubblicate dal quotidiano britannico The Sun mostrano banchetti da macellaio, con impilate una sopra l’altra tantissime carcasse di cane, alcune perfino precotte. Sono banchetti sempre affollati, circondati da un grande via vai di motorini carichi di poveri quattro zampe da destinare alla cucina. Che i cinesi mangino carne di cane si sapeva già, ma queste nuove immagini rivelano una realtà ben nascosta e non nota alla maggior parte della popolazione mondiale, ferendo la sensibilità di molti. Diverse organizzazioni animaliste cinesi hanno protestato a Yulin contro questa pratica così barbara, ma a nulla per il momento sembra essere servito. Secondo quanto riportato da pets.greenstyle.it, l’utilizzo di carne di cane non solo è saldamente radicato nella cultura cinese, ma è garantito per legge. Motivo per cui, finché non vi sarà una presa di posizione da parte del governo, non si potrà concretamente evitare questo scempio. Intanto, un gruppo di animalisti fa sapere che sono stati salvati ben 500 cani che stavano andando al macello, grazie all’intercettazione del camion sul quale viaggiavano: i quattro zampe sono stati liberati e tratti in salvo, almeno loro riusciranno a risparmiarsi questa tragica sorte.

TIZIANO FERRO


Tiziano Ferro

E' uno dei cantautori italiani che negli ultimi anni più di altri hanno saputo portare una ventata di freschezza e innovazione al panorama della musica leggera italiana, ma anche internazionale.

Tiziano Ferro nasce il 21 febbraio 1980 a Latina, dove risiede e vive con papà Sergio, geometra, mamma Giuliana, casalinga e il fratello minore Flavio. Superato brillantemente l'esame di maturità scientifica (voto finale: 55), Tiziano frequenta due diverse facoltà universitarie: un anno di ingegneria e un altro di scienze della comunicazione, entrambi a Roma.

Molto più costanti e proficui si rivelano gli studi musicali: 7 anni di chitarra classica (che ha imbracciato per la prima volta proprio all'età di 7 anni), 1 anno di batteria e 2 anni di pianoforte. Nel biennio 1996-97 frequenta anche un corso di doppiaggio cinematografico e lavora come speaker in alcune radio locali della sua città.

Nel 1996, all'età di 16 anni, Tiziano Ferro entra nel coro gospel di Latina, che gli consente di affinare il proprio talento appassionandosi agli stilemi della musica nera. L'importanza del coro gospel nella formazione artistica di Tiziano è testimoniato dalle collaborazioni che seguiranno nel suo cd "Rosso relativo" e in alcuni concerti.
Nei due anni successivi si iscrive all'Accademia della Canzone di Sanremo: nel 1997 non supera lo scoglio della prima settimana; invece nel 1998 è fra i dodici finalisti. L'esibizione sanremese di Tiziano Ferro suscita l'attenzione dei produttori Alberto Salerno e Mara Majonchi, che gli propongono di lavorare insieme: sulle composizioni di Ferro si alternano vari arrangiatori, finché Michele Canova (che ha collaborato anche con Eros Ramazzotti per l'album "9") riesce a tradurre le idee del giovane di Latina nel sound desiderato. Mentre le canzoni iniziano a prendere forma, nel 1999 Tiziano partecipa come corista al tour dei Sottotono.

Nel 2001 firma il contratto con la casa discografica EMI e nel luglio dello stesso anno pubblica il suo primo singolo: s'intitola "Xdono" e scala vertiginosamente le classifiche fino a conquistare la prima posizione in Italia sia nelle vendite che nell'airplay radiofonico. "Xdono" rimane leader delle charts per quattro settimane consecutive. Nei mesi successivi "Xdono" conquista il Vecchio Continente: nella classifica dei singoli più venduti in Europa nel 2002, Tiziano Ferro ottiene un lusinghiero terzo posto, preceduto solo da Eminem e Shakira. Si tratta di un risultato straordinario, considerato che mancano le vendite in Italia (dove il cd singolo è uscito l'anno precedente) e del Regno Unito (dove il cd singolo non è mai stato pubblicato).

Prima della trionfale campagna d'Europa di "Xdono", Tiziano Ferro ottiene nuove soddisfazioni in Italia. Nell'ottobre del 2001 esce, ma soltanto per le radio, il secondo singolo "L'olimpiade" (ai vertici delle classifiche del music control). E sempre in ottobre viene pubblicato l'album d'esordio "Rosso relativo", che entra direttamente all'ottavo posto della classifica italiana (nell'estate 2002 risale fino alla quinta posizione), rimanendo fra i primi 10 per oltre 7 mesi e fra i primi 50 per 60 settimane consecutive. Il cd "Rosso relativo" viene pubblicato in 42 nazioni e diventa: triplo disco di platino in Italia, doppio platino in Svizzera, platino in Spagna e Germania e disco d'oro in Francia, Turchia e Belgio. Il 2001 si chiude con l'esibizione live di "Natale in Vaticano", dove Tiziano Ferro canta "Soul-dier" accompagnato da un coro gospel di New York. Allo show partecipano, fra gli altri, Elisa, Cranberries e Terence Trent D'Arby.

L'anno nuovo si apre con il terzo singolo, intitolato "Imbranato", anche questo in esclusiva per le radio (top 5 nel music control). A maggio del 2002 arriva nei negozi il singolo "Rosso relativo": la title track del cd contribuisce in maniera determinante alla definitiva consacrazione dell'album omonimo, che in tutto il mondo supera il milione di copie vendute. Anche i 5 singoli del disco (l'ultimo dei quali è "Le cose che non dici", uscito a ottobre del 2002) raggiungono globalmente il milione di copie vendute. "Rosso relativo" diventa il tormentone estivo e Tiziano Ferro viene premiato al Festivalbar e al PIM come miglior artista esordiente.

Il 2002 è un anno intenso anche sul fronte dei concerti: il tour italiano parte a gennaio e si conclude a fine settembre con un trionfale live allo stadio di Latina davanti a 16mila spettatori paganti (l'incasso viene devoluto in beneficenza). Tante anche le date all'estero: Spagna, Germania, Francia, Olanda, Belgio... Al Gurten Festival in Svizzera ottiene una posizione di prestigio nel programma delle esibizioni: sale sul palco alle nove di sera, immediatamente prima dell'headliner James Brown, e canta di fronte a 30mila persone.

I primi tre singoli sono stati registrati in quattro lingue: italiano, spagnolo, francese e portoghese ("Xdono" anche in inglese). L'album "Rosso relativo" è stato inciso anche in spagnolo e dopo gli ottimi riscontri in Europa, nell'ottobre del 2002 viene pubblicato pure negli Stati Uniti e in Sudamerica, ottenendo piazzamenti lusinghieri nella classifica delle radio: "Imbranato" è numero uno in Brasile; terzo posto per "Perdona" (cioè "Xdono") in Messico e "Alucinado" (versione latina di "Imbranato") in Argentina. Il singolo "Alucinado" rimane 8 settimane consecutive al quarto posto della Hot Latin Billboard Chart; mentre in Messico l'album "Rojo Relativo" entra nella top 10 degli album più venduti.

Nel 2003, dopo alcuni showcase a Miami, Città del Messico e San Paolo del Brasile, arriva un altro prestigioso riconoscimento: Tiziano Ferro è in lizza per i Latin Grammy 2003 di Miami come "miglior esordiente". Ed è l'unico artista italiano presente in tutte le nominations di questa edizione.

Il 7 novembre esce in Italia il secondo album di Tiziano Ferro: "111 Centoundici", un album fortemente autobiograficoin cui Tiziano Ferro racconta con chiarezza episodi fondamentali della sua crescita umana e artistica, con l'eccezione del brano "Xverso" (nel cui titolo si utilizza scaramanticamente lo stesso gioco enigmistico del primo successo). Oltre all'ultima canzone citata, dall'album vengono estratti i singoli "Sere nere" e "Non me lo so spiegare" i quali impiegano pochissimo tempo a diventare dei tormentoni.

Sull'onda del successo Tiziano Ferro è invitato a partecipare in coppia con la statunitense Jamelia, cantando "Universal prayer" primo singolo di "Unity", album ufficiale (a favore della pace) delle Olimpiadi di Atene 2004 (tra gli altri al disco partecipano Sting, Lenny Kravitz, Avril Lavigne, Brian Eno).

Dopo le nomination nella categoria "Best Artist" ai MTV Latin Music Awards e "Best Male Artist" ai Mexican Grammy Awards (2005), nel giugno del 2006 a tre anni di distanza dall'ultimo lavoro, esce in 44 paesi del mondo il nuovo album "Nessuno è solo". I singoli estratti dal disco sono "Stop! Dimentica", "Ed ero contentissimo", "Ti scatterò una foto", "Non me lo so spiegare (con Laura Pausini)", "E Raffaella è mia" (nel cui video partecipa Raffaella Carrà), "E fuori è buio".
Nel 2008 esce un altro disco: il titolo è "Alla mia età".

Nel mese di ottobre del 2010 pubblica "Trent'anni e una chiacchierata con papà", un libro autobiografico. Il suo nuovo lavoro discografico esce alla fine del mese di novembre 2011 e si intitola "L'amore è una cosa semplice": tra le collaborazioni ci sono quelle con Irene Grandi e Nesli (fratello di Fabri Fibra).

Obesità e diabete: curarli con l'olio di mandorle

Secondo un recente studio, sembra che l'olio di mandorle selvatiche sia in grado di prevenire la formazione di diabete ed obesità.

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Un rimedio contro la formazione di obesità e diabete? L'olio di mandorle selvatiche.
Ad affermarlo è stato uno studio recentemente condotto dalla Missoury University e presentato nei giorni scorsi all'American Society for Microbiology a San Francisco.
I ricercatori avrebbero messo in luce il ruolo di SCD1, un enzima in grado di gestire la resistenza all'insulina, formando una particolare forma di diabete ed una successiva di obesità.

Scondo le ricerche, però, l'olio di mandorle selvatiche sarebbe in grado di sopprimere l'enzima, evitando in quest modo la formazione dei due disturbi collegati.
Questo alimento riuscirebbe ad agire sia sulla flora batterica, che nell'enzima SCD1: in questo modo era possibile aumentare la tolleranza al glucosio e i livelli di sensibilità nei confronti dell'insulina.
Attendiamo con ansia lo sviluppo di nuovi studi al riguardo, che possano confermare queste teorie.

Pizza alla cannabis: una novità in arrivo dalla Puglia

Novità dalla Puglia: è in arrivo la pizza alla cannabis, originale e alternativa. Scoprila in anteprima su Sapori e Ricette.                                                                            
                                                                                                      
  
Il pizzaiolo pugliese di Grottaglie, in provincia di Taranto, ha destato molto scalpore a seguito della preparazione di una nuova ed assai originale ricetta: si tratta della pizza alla cannabis.
La pizza viene realizzata con un impasto a base di farina della Cannabis sativa, non illegale rispetto alla sorella "cattiva" Cannabis indica.
pizza-cannabis-puglia.jpgI benefici che provengono dall'utilizzo di questo ingrediente proveniente dalla canapa sono molteplici: la farina, infatti, è considerata dietetica a causa del suo minimo contenuto di carboidrati. E', inoltre, molto ricca di antiossidanti e di proteine.
Questa particolare tipologia di farina viene utilizzata molto spesso soprattutto da parte degli sportivi, che sono costretti a seguire un tipo di alimentazione molto particolare e controllata.
L'Associazione Pizzaioli Professionisti propone già questo tipo di impasto durante i suoi corsi di formazione, in cui vengono valutate opzioni mixate ed alternative.
Questa novità rappresenta la voglia di continuare a migliorarsi, cercando sempre nuove tecniche e strategie per soddisfare la clientela sempre più esdigente e preparata in campo alimentare

Nesquik: 80% è solo zucchero. Ma cercano di nasconderlo

Il Nesquik, il popolare prodotto che ha accompagnato l'infanzia di tanti ragazzi di ieri e di oggi è solo zucchero. Colorato, "cool", ma sempre zucchero resta, fatto pagare uno sproposito tra l'altro.


Il Nesquick, il popolare prodotto della Nestlè, è una vera e propria bomba calorica. Il barattolo da 500g, che costa 4,90 euro, contiene zuccheri, in una percentuale vicina all'80%, cacao magro, destrosio, lecitina di soia, e qualche vitamina. La strategia commerciale del prodotto si caratterizza per l'utilizzo di immagini accattivanti, in genere personaggi dei cartoni animati e messaggi del tipo "accende la tua vitalità'" per dare l'idea di un prodotto particolarmente adatto ad accompagnare i ragazzi nelle diverse fasi della sua crescita. Peccato che in realtà il comportamento della multinazionale, che produce il Nesquick, sia scorretto nei confronti della clientela.Nello spazio dedicato alle indicazioni nutrizionali, infatti, tutti i valori sono riferiti a 1800 kcal e non a 2000, come invece prescritto dal regolamento (UE) n. 1169/2011 per il quale quel valore corrisponde alfabbisogno medio giornaliero. In questo modo le calorie riferite alla porzione giornaliera scendono, cercando di nascondere che siamo di fronte ad un prodotto con quasi l’80’% di zucchero. La parola vitalità, molto utilizzata nei lanci pubblicitari del prodotto, può fare pensare al fatto che consumare Nesquik faccia bene alla salute, ma se cosi fosse in base al regolamento claims europeo (reg. CE n. 1924/06) dovrebbe essere accompagnata da un'indicazione nutrizionale o salutistica. Nel fare la spesa occore prestare molta attenzione a quello che si compra. Se pensiamo che un chilo di zucchero costa mediamente 90 centesimi di euro, nel caso del Nesquick andiamo a spendere per mezzo chilo di zucchero 4.90 euro, davvero uno sproposito. Questo ci deve insegnare a mantenere uno spirito critico rispetto a tutto quello che ci viene proposto e a tale scopo siti come il fatto alimentare, fonte di questa notizia, sono molto interessanti

Scimpanze' accumula sassi per lanciarli ai turisti

Santino e' tornato: lo scimpanze' dello zoo di Furuvik a Gavle, in Svezia, ha infatti ricominciato ad ammassare delle pietre in cumuli per poi lanciarle ai turisti il giorno dopo, uno dei primi casi conosciuti nel mondo animale di individui in grado di pianificare. Da 3 anni a questa parte, lo scimpanze' e' al centro di una controversia scientifica. Ora nuovo studio pubblicato sulla rivista PLoS ONE analizza il suo comportamento per scoprirne le cause. Santino e' salito agli onori della cronaca scientifica quanto ha cominciato ad raccogliere con molta calma delle pile ordinate di sassi a portata di mano. La mattina successiva, usava queste pietre contro i visitatori non appena lo zoo apriva, mostrando le classiche caratteristiche dell'aggressivita' e dominanza negli scimpanze'. A nulla e' servito rimuovere le pile: Santino ha cominciato a nascondere sassi sotto cespugli e tronchi e a sradicare mattoni e pietre decorative. "Finora, non era chiaro se questo comportamento di programmazione cosi' umano e complesso non abbia in realta' spiegazioni piu' semplici; le opinioni di etologi e psicologhi animali erano contrastanti", ha spiegato Mathias Osvath della Lund University, primatologo a capo dello studio. "Abbiamo osservato - ha detto Osvath - numerosi episodi di questo comportamento, e scoperto che Santino non aveva mai nascosto le pietre alla vista dei custodi prima del 2010, e ha cominciato a comportarsi in maniera ingannevole, dando l'impressione ai visitatori di non essere aggressivo per poi lanciare dei sassi nascosti in maniera inaspettata. Questo ci fa pensare che Santino agisce in maniera del tutto deliberata e consapevole: una prova che anche gli animali sono in grado di pianificare nel tempo le loro azioni".

Scimpanze accumula sassi per lanciarli ai turisti

Costretta a viaggiare 10 ore in aereo accanto a un cadavere


La giornalista svedese Lena Pettersson è stata costretta a viaggiare per dieci ore accanto al cadavere di un passeggero deceduto poco dopo il decollo dell'aereo.
Lena Pettersson
Lena Pettersson è una giornalista svedese di Radio Svezia, che ha vissuto una esperienza di volo poco piacevole. Era appena salita sull'aereo diretto in Tanzania, quando il passeggero seduto di fronte a lei aveva iniziato a star male, era evidente che c'era qualcosa che non andava. “Un uomo di trent’anni aveva forti convulsioni e sudava”, racconta la Pettersson, aggiunge anche che il volo è decollato lo stesso e poi le hostess, preoccupate, hanno cercato a bordo qualche medico che potesse aiutare l'uomo. Qualcuno con competenze mediche si è fatto avanti e ha iniziato a praticare al passeggero un massaggio cardiaco, ma è stato tutto inutile, il trentenne è deceduto dopo poco. Il Daily Mail scrive che le hostess hanno coperto l'uomo e hanno fatto spostare alcune delle persone sedute accanto al corpo ormai senza vita dello sfortunato passeggero tranne Lena. Per lei non c'erano più posti disponibili, così è stata costretta a rimanere per dieci ore accanto al cadavere. La Pettersson ha commentato l'accaduto dicendo: “Certo, è stato sgradevole ma non sono il tipo che solleva un polverone. Il cadavere era piuttosto alto e le gambe spuntavano da sotto la coperta”. La giornalista ha comunque sporto denuncia contro la compagnia aerea “Kenya Airways” che si è scusata con la donna rimborsandole metà costo del biglietto aereo.

Lady Gaga sadomaso su Maxim Australia

. La pop star e' protagonista di un servizio 'hot' sull'ultimo numero online della rivista, in cui si e' fatta fotografare con un completo attillato di pelle con borchie sul seno e un frustino tra le mani. Lady Gaga inoltre concede un'intervista in cui ammette di aver ammirato Britney Spears: "Avevo 13 anni quando e' diventata una star, insieme ai miei amici andavamo alla trasmissione Trl di Mtc una volta a settimana solo per stare fuori dagli studios" e sperare di incontrarla. "Anche se non ero una fan sfegatata di Britney, ero impressionata dal seguito che era riuscita a creare", ha raccontato

Colombia: video tv, "Le Farc usano bambini in missioni suicide"

Colombia: video tv, Le Farc usano bambini in missioni suicide Bogota', 26 giu. - Le autorita' colombiane hanno denunciato con un video la guerriglia comunista delle Farc di utilizzare bambini per commettere attentati-kamikaze. Nel video mostrato dalle tv locali si vede una ragazzina di 14 anni, carica di esplosivo, con il corpo seminuda dipinto di verde per camuffarsi nella vegetazione e ferita a una gamba, trovata dopo uno scontro con i guerriglieri in una zona remota del Catatumbo, vicino al confine con il Venezuela. Sul posto, ha raccontato il colonnello di polizia, Ellecer Camacho, e' stato trovato anche il cadavere di un altro adolescente, anch'esso dipinto di verde, che aveva attivato un ordigno esplosivo contro una pattuglia, in un attentato che aveva causato la morte di 7 poliziotti.

Terremoto: Dalai Lama nel campo di Mirandola

Terremoto: Dalai Lama nel campo di Mirandola
(AGI) - Mirandola (Modena), 24 giu. - Il vicepresidente della regione Fvg Luca Ciriani ha accolto oggi nel campo ''FVG1'' di Mirandola, gestito dalla Protezione Civile regionale, il Dalai Lama. "E' stato per me un grande onore - ha dichiarato Ciriani - accogliere e dare il benvenuto al campo al Dalai Lama, che con la sua forte personalita', il suo carisma e un profondo sentimento di amore per tutte le persone ha testimoniato l'importanza di guardare al futuro, in un clima di solidarieta' capace di unire la gente nei momenti di dolore e difficolta'".
La visita del Dalai Lama al campo, voluta per incontrare le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia, e' durata poco meno di un'ora. Il vicepresidente Ciriani ha fatto dono del Crest della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia: "A nome di tutti i volontari presenti qui a Mirandola, quelli nella sede di Palmanova e quanti direttamente e indirettamente hanno aiutato alla realizzazione dei campi per i terremotati gestiti dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia - ha detto Ciriani - ho consegnato al Dalai Lama il nostro distintivo, ed e' stato per me un grande onore e stimolo a continuare con impegno a far crescere la nostra Protezione Civile".

Una sua puntura ti rende vegetariano

Il morso di una zecca può rendere allergici alla carne. Il fenomeno è stato riscontrato negli Usa
                                                                               
Il morso di una zecca può rendere allergici alla carne. Il fenomeno è stato riscontrato negli Usa                                                                                                      

Un morso di zecca può rendere allergici alla carne. Il fenomeno è stato registrato sulla costa Est degli Stati Uniti ed è stato analizzato dai ricercatori della Virginia University.

E' la saliva di questa zecca (nel mondo ne esistono più 800 specie) a causare la reazione e il cambio di alimentazione forzato. La reazione allergica comincia a poche ore dal contatto la carne: a quel punto chi ne mangia può andare incontro anche a uno shock anafilattico, rischiando la vita.

Sono stati contati già più di 400 casi negli Stati Uniti, tutte persone costrette a cambiare modo di mangiare e a diventare vegetariane da un giorno all'altro. Il meccanismo specifico con cui nasce questa allergia è ancora tutto da studiare.

Fiuggi con l'acqua alla gola

Fiuggi, le terme con l'acqua alla gola  Traditi dagli inglesi, rischio fallimentoQuasi niente funziona più nel centro termale che ha rappresentato per tanto tempo il motore economico della zona. Debiti, problemi occupazionali e questioni politiche. E sullo sfondo l'inquietante storia della Vikay, il gruppo inglese che doveva rilevare tutto e investire e che è sparito nel nulla.Doveva essere l'anno del rilancio, invece, per una delle più note stazioni termali d'Italia, la fine sembra vicina. Sei mesi fa gli inglesi della Vikay ltd. annunciarono investimenti milionari. Ma il contratto è stato dichiarato nullo per il mancato pagamento della prima rata. E la Vikay è sparita accompagnata da forti sospetti di scarsa affidabilità: è risultato infatti, che non può svolgere attività finanziaria né in Italia né alll'estero. Adesso è tutti contro tutti di PASQUALE NOTARGIACOMO                                                                                    

Times: "Monti sfidi i partiti

Sul quotidiano britannico, duro attacco al governo tecnico. Il premier viene invitato a sfidare i partiti, che comunque lo faranno cadere. "Restare in carica impotente - si legge nell'analisi di Bill Emmott - non aiuterà né l'Italia né l'euro
Times: "Monti sfidi i partiti o è meglio tornare alle urne"                                                                             ROMA - La luna di miele tra Mario Monti e la stampa anglosassone è finita da tempo. Ma ora il quotidiano britannico Times arriva ad avvertire il premier italiano: "Meglio le elezioni anticipate che l'impotenza". In un'analisi firmata da Bill Emmott, si scrive che Monti è troppo cauto e cresce il rischio che i populisti euroscettici possano approfittarne per scalzarlo.

Il quotidiano londinese dunque invita il premier ad "abbandonare la cautela", perché "restare in carica impotente non aiuterà né l'euro né l'Italia". Monti deve "sfidare i partiti che vogliono farlo cadere". L'alternativa è quella di "restare aggrappato", di "barcollare ai tempi supplementari" e poi di "perdere ai rigori", tanto per usare una metafora calcistica di assoluta attualità.

Emmott prevede che i partiti della "strana maggioranza" probabilmente faranno cadere Monti e aggiunge che elezioni anticipate potrebbero dissipare la nebbia politica, spingendo dei potenziali esordienti ad opporsi a "Messer Grillo" e a "Berlusconi per determinare il futuro dell'Italia". Il giornale britannico punta anche su alcuni "newcomers" che potrebbero essere "il giovane sindaco di firenze Matteo Renzi, un ammiratore di Blair, o l'ex banchiere e membro del governo Monti, Corrado Passera
Una cosa nell'analisi di Emmott risulta indiscutibile: il nostro Paese ora è centrale. "Dimenticata
la Grecia, messa da parte la Spagna, "il futuro dell'euro verrà deciso dall'italia, il paese che torna ad essere il punto cruciale dell'Europa e della interminabile crisi economica mondiale".

TENTATA UCCISIONE DEL CANE, 4 MESI CON LA SOSPENSIONE

TENTATA UCCISIONE DEL CANE, 4 MESI CON LA SOSPENSIONEQuattro mesi (pena sospesa) e duemila euro di risarcimento per danni morali, per "uccisione di animali sotto forma di tentativo". Così il Tribunale di Milano ha punito un uomo che quattro anni fa aveva preparato una polpetta avvelenata con topicida destinata al cane del vicino. Il cane aveva già addentato il boccone quando la figlia del proprietario, una bambina, si è accorta di un movimento sospetto lungo la recinzione ed ha avvertito i genitori che sono riusciti a far sputare la polpetta al cane. Dalle analisi effettuate è risultato che il veleno era in dose sufficiente da uccidere: circostanza decisiva anche per la sentenza, che per la prima volta in Italia ha affrontato e risolto il problema del "tentato animalicidio". Il delitto "in forma tentata" è stato giudicato alla stregua di tutti gli altri delitti previsti dal Codice penale.

CHI AMA VERAMENTE, SPESSO, NON E' L'UOMO

Michael Jackson - Smile ITALIAN VERSION

Se arrivi in questo mondo sapendo di essere amato e lasci questo mondo sapendo la stessa cosa, allora tutto quello che avviene nel frattempo può essere superato.




Il 25 giugno 2009 la morte improvvisa. La sua musica è l'energia che vive ancora in ognuno di noi.

Grandine nel varesotto : chicchi grandi come palle da golf

GRANDINE NEL VARESOTTO - Fortemente colpiti i comuni di Somma Lombardo, Cardano del Campo e Golasecca. 15 cm di ghiaccio

Grandine nel varesotto - Chicchi enormiGrandine nel varesotto. Come da previsione, ieri il Nord Italia è stato interessato da intensi temporali e localmente hanno anche provocato violente grandinate. Chicchi di grandine anche più grandi di una pallina da golf ieri, 23 Giugno 2012, si sono abbattuti sui comuni Somma Lombardo, Cardano al Campo e Golasecca in provincia di Varese. Colpita duramente soprattutto Somma Lombardo dove è stato necessario anche l'intervento dei vigili del fuoco.                                                      

La grandinata è durata pochi minuti ma è stata molto intensa e ha letteralmente imbiancato i comuni che al termine del temporale si sono ritrovati sotto una coltre di oltre 15 cm di ghiaccio. Danni sono tati registrati alle vetture e soprattutto all'agricoltura e alla vegetazione.
Ecco le foto che giungono principalmente da Somma Lombardo. Possiamo ammirare gli incredibili accumuli di ghiaccio per le vie cittadine.










Reggio Calabria, cade in un fusto di catrame: cane ucciso dall’indifferenza delle autorità


Reggio Calabria, cade in un fusto di catrame: cane ucciso dall’indifferenza delle autorità



Probabilmente voleva saltare un muretto, ma il suo intento si è ben presto trasformato in tragedia. Così, nella frazione di Sambatello a Reggio Calabria, un povero cane di taglia media è cascato all’interno di un barile pieno di catrame, rimanendovi intrappolato per ore. Ѐ accaduto lo scorso venerdì notte. Il peloso ha, quindi, iniziato ad abbaiare e a guaire, attirando l’attenzione di alcuni cittadini, che con numerose chiamate hanno cercato di avvisare dell’accaduto autorità, forze dell’ordine e Asl, senza ricevere però alcuna risposta. Solo dopo svariati e insistenti tentativi si è presentato, alla fine, un veterinario. Peccato che quest’ultimo, una volta accertata l’assenza del microchip, non abbia voluto salvare il povero trovatello a quattro zampe, lasciandolo morire tra atroci sofferenze e facendo rimanere senza parole le persone che si erano messe in azione per trarlo in salvo. Ѐ una storia che addolora e allo stesso tempo fa rabbia, perché non si può più tollerare che l’uomo si mostri ancora così insensibile e crudele nei confronti dei nostri amici a quattro zampe. Immediate le reazioni delle associazioni, che si domandano: «Dov’erano le istituzioni? Perché nessuno è intervenuto in soccorso di quella creatura?». «Colpisce la sostanziale indifferenza - si legge in una nota della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, alla quale aderiscono Enpa, Lav, Lega del Cane, Leidaa, Oipa, Chiliamacisegua - con cui le autorità preposte dalla legge a intervenire quando i cittadini segnalano la presenza di un animale in difficoltà, hanno lasciato morire questo povero cane. Fatti simili - conclude - non sono accettabili e denotano la più totale mancanza di civiltà e di sensibilità». Dal suo canto, l'onorevole Michela Vittoria Brambilla, in rappresentanza della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, ha chiesto l’intervento della magistratura per individuare i responsabili e accertare eventuali estremi di reato nel mancato intervento di Asl e polizia locale: «Insomma, chi ha sbagliato, deve pagare. Non si può - spiega la donna - tollerare una simile indifferenza: in un Paese civile la vita di tutte le creature è un valore assoluto e un simile grado di arretratezza morale non rispecchia il grande cuore del Paese. E noi non daremo più tregua a chi svolge con superficialità e pressapochismo il proprio lavoro, causando la morte di animali indifesi». Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Geapress, il corpo del povero animale, lunedì mattina, si trovava ancora nel fusto di catrame, a liquefarsi sotto il sole cocente.

Il cane ha il diritto di abbaiare: lo dice una sentenza del Tribunale


Il cane ha il diritto di abbaiare: lo dice una sentenza del Tribunale



Quando si tratta di difendere l’abitazione del proprio padrone, il nostro amico a quattro zampe ha il sacrosanto diritto di abbaiare, ovviamente ciò deve avvenire sempre entro i limiti della tollerabilità. L’ha sancito una sentenza del Tribunale di Lanciano, in provincia di Chieti, in merito a una causa civile che ha visto in contrapposizione due famiglie vicine di casa. Una di queste, in possesso di un pastore tedesco e di un Bracco, era stata citata in giudizio dai vicini perché disturbati dal continuo abbaiare degli animali. Il giudice Giancarlo De Filippis, però, ha stabilito che i cani hanno diritto di farlo se svolgono una funzione di guardia e di sicurezza sul territorio in cui risiedono. Ѐ proprio il caso dei pelosi in questione, visto che i loro padroni abitano in una zona di aperta campagna. La difesa ha parlato di vero “stalking giudiziario”, con decine di procedimenti penali pendenti nei confronti di questa famiglia e dei due suoi cani. Per fortuna il loro avvocato, Silvio Rustignoli, affiancato da un pool di esperti, è riuscito ad avere la meglio: «Stiamo conducendo una battaglia - dice l’uomo - che comincia a vedere qualche spiraglio di luce. Andiamo avanti per tutelare le persone, ma anche gli animali. L'ordinamento italiano è sempre più all'avanguardia nella tutela dei diritti di questi ultimi, anche se ancora c'è molta strada da percorrere». A tal proposito, si ricordino «gli articoli 544 bis e seguenti del Codice penale, l’art. 5 della legge 189 del 2004 e, da ultimo, la ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, che stabilisce l’obbligo morale dell’uomo di rispettare tutte le creature viventi». La sentenza del Tribunale di Lanciano costituisce una vera e propria conquista nella tutela dei diritti dei nostri amici pelosi. A dichiararsi piuttosto favorevole, l’Associazione Animalisti Onlus, rivendicando il fatto che nel nostro Paese siano molte le leggi a protezione degli animali, ma che spesso non sono applicate oppure sono adottate in modo non giusto e opportuno: «L'Italia - spiega Walter Caporale, presidente nazionale dell’Onlus - è un paese all'avanguardia nella legislazione in materia di diritti animali; il problema che purtroppo si riscontra è nella cultura di chi poi deve applicare queste leggi. Sono molti i maltrattamenti perpetrati a danno degli animali e poche le condanne. Purtroppo - termina l’uomo - per molte persone gli animali sono oggetti, cose, strumenti a supporto degli uomini». Ciò, purtroppo, accade spesso.

Cesar Millan arriva in Italia, ma le associazioni animaliste invitano a boicottarlo

Cesar Millan arriva in Italia, ma le associazioni animaliste invitano a boicottarlo


Ѐ diventato famoso con il programma televisivo “Dog Wishperer”, trasmesso in Italia dal canale satellitare di Sky National Geographic e dal canale del digitale terrestre Cielo. Si tratta di Cesar Millan, conduttore dello show e addestratore messicano di cani, divenuto famoso prima negli Stati Uniti e poi in tutto il resto del mondo. La sua grande fama lo porterà, nei prossimi mesi, a fare una mini-tournée in Europa, dove registrerà nuove puntate del suo programma. Tra le altre tappe c’è pure l’Italia, ma nel nostro Paese le associazioni animaliste sono sul piede di guerra, contrarie ai metodi utilizzati da Millan, «che prevedono - dichiarano - uso sistematico della forza, coercizione, maltrattamento fisico e psicologico del cane». Da qui, l’invito di Oipa, Enpa, Lav, Lega nazionale per la difesa del cane e Leidaa, in nome della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, a non collaborare con il nuovo show del canale National Geographic, che avrà per protagonisti animali senza padrone. In un comunicato si legge che tali associazioni «non offriranno i propri cani come cavie per le fantasiose tecniche rieducative di Millan” e invitano le altre strutture di accoglienza a fare altrettanto. Ciò che non tollerano dell’addestratore messicano è il suo concetto del capobranco, secondo cui il proprietario di un cane non educato deve sostanzialmente far capire chi comanda, e di conseguenza le maniere un po’ “forti” che utilizza: secondo loro, «Millan si rapporta al cane come se fosse una macchina da domare, con la quale il proprietario non ha nessun ruolo relazionale. Negare - sottolinea la Federazione - l'esistenza della cognizione animale e utilizzare un metodo basato sulla punizione positiva (forza fisica) nega tutto ciò che negli ultimi anni è stato scoperto grazie a studi scientifici, veterinari ed etologici sul cane e sul lupo». Per gli animalisti i metodi di Millan sono semplici forme di maltrattamento: «Oltre a non educare e informare i proprietari al rispetto del benessere dell’animale, avallando quindi accessori come i collari a strozzo con punte interne, lui stesso - spiegano in una nota - impiega come ausilio nell’addestramento il collare elettrico, il cui uso in Italia è vietato dalla legge perché considerato maltrattamento». L’addestratore di cani, secondo quanto riportato dal Corriere delle Sera, ha sempre respinto ogni critica che gli è arrivata. In particolare, nega che durante il programma i cani siano strangolati oppure presi a calci, come talvolta sembra invece di intuire dalle riprese.

Addio alla prima mamma in vitro

E’ morta il 6 giugno, a Bristol, ma la famiglia lo rende noto solo ora: Lesley Brown si è spenta a 64 anni dopo una breve malattia, in modo silenzioso e senza clamore.

UNA DONNA SCHIVA - Nonostante il titolo di prima mamma della storia ad aver sperimentato la fecondazione in vitro avesse acceso i riflettori su di lei, Lesley non era fatta per la celebrità. Semplicemente desiderava più di ogni altra cosa al mondo la maternità e quando i medici le spiegarono che le tube di Falloppio bloccate le avrebbero impedito la gravidanza, Lesley non si arrese alla natura. Dopo nove anni di tentativi inutili decise, con il marito John, di sottoporsi alle tecniche di procreazione assistita studiate da Robert Edwards, pioniere della fecondazione in provetta che poi nel 2010 avrebbe vinto il Nobel per la medicina. «Mia madre era una persona riservata e molto tranquilla e conobbe la fama per il solo motivo di desiderare ardentemente una famiglia. Ci mancherà terribilmente»: così parla Louise, oggi trentatreenne, prima figlia della provetta, anch’ella divenuta famosa suo malgrado.
E VENNE CHIAMATA LOUISE - Lesley Brown diede alla luce la bambina il 25 luglio 1978, all’Oldham General Hospital, nel Regno Unito. Nel 1977 il professor Bob Edwards compì la storica operazione con il suo assistente Patrick Steptoe (che non ricevette il Nobel perché morì prematuramente), dopo molti anni di studi insieme ai colleghi australiani Alan Trounson e Alex Lopata e l’ovulo già “fertilizzato” dallo sperma fu impiantato nell’utero. Lesley rimase subito incinta e dopo nove mesi esatti nacque, con parto cesareo, Louise Joy Brown. La donna ebbe anni dopo anche una seconda figlia, Natalie, sempre con la tecnica in vitro.
GRAZIE ANCHE A LEI – Come fece notare spesso Lesley, a quel tempo l’intervento per la procreazione assistita era molto più impegnativo di oggi, che pure prevede spesso lunghi trattamenti e continua a essere controverso. Innanzitutto la stessa comunità scientifica ne paventava i rischi, sottolineando le probabilità di morte del nascituro e di malformazioni. Inoltre al tempo l’operazione sollevò fortissime polemiche di natura bioetica da parte degli ambienti più religiosi e in generale dell’opinione pubblica. E soprattutto nel 1977 Lesley Brown era la prima e unica al mondo a testare la fecondazione in vitro dell’ovulo e la cosiddetta Fivet (Fertilizzazione In Vitro con Embryo Transfer) era una tecnica ancora da collaudare. Per questo motivo quella signora della quale ancora oggi tutti parlano con grande commozione dimostrò una fiducia cieca in quei medici e nella scienza in generale. Mike Macamee, della Bourn Hall Clinic di Cambridge, la ricorda così: «Lesley è stata una mamma e una nonna devota e grazie al suo coraggio e alla sua determinazione milioni di donne nel mondo hanno avuto l’opportunità di diventare mamme». Padre di questa tecnica viene considerato anche il dottor Jacques Testart, che nel 1982 in Francia condusse il concepimento di Amandine.

Ora c'è anche il «facebook» degli animali

Permette agli studiosi di rilevare i membri di un gruppo, con chi sono affiliati o se cercano un compagno per accoppiarsi

MILANO - Un social network per comprendere i comportamenti degli animali selvatici, per capire come si associano in gruppi, come trovano il cibo o i compagni con cui accoppiarsi. Con ricadute importanti e per saperne di più sulla nascita della socialità, ma anche sulla diffusione di malattie o sui comportamenti in relazione ad altre popolazioni. Il metodo è stato testato per la prima volta, con una metodologia innovativa, in Inghilterra, sulle cinciallegre.
I COMPORTAMENTI - Il nuovo approccio può automaticamente identificare periodi di intensa attività sociale all’interno di un gran numero di osservazioni - in questo caso circa un milione. Osservazioni che sono state fatte tra la popolazione di cinciallegre (Parus major) in un bosco di Oxford. Questo rende possibile esaminare molto dettagliatamente il comportamento degli uccelli e scoprire se gli individui sono «veri amici», piuttosto che frequentatori casuali, o se sono alla ricerca di un compagno o di una compagna con cui accoppiarsi.
RETI SOCIALI - Ma comprendere le reti sociali degli animali, cercare di ricostruire il quadro di come gli individui sono collegati tra loro, è una vera sfida quando si dispone di una grande quantità di dati sul campo in un lungo flusso di osservazioni automatizzate. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Royal Society. «I dati che noi umani troviamo in Facebook registrano chi sono i nostri amici, dove siamo stati, cosa condividiamo con gli altri», spiega Ioannis Psorakis, del dipartimento di ingegneria dell’Università di Oxford, che ha guidato la ricerca. «Quello che abbiamo dimostrato è che è possibile costruire un 'Facebook per animali', rivelando con chi sono affiliati, chi sono i membri dello stesso gruppo, quali sono gli uccelli che stanno andando regolarmente a raduni o a eventi».
TRANSPONDER E SENSORI - Il gruppo di ricerca ha testato la nuova tecnica in due stagioni riproduttive. I dati sono stati ricavati da transponder attaccati a migliaia di uccelli e da sensori che registrano quando gli individui appaiono in ognuno dei 67 alimentatori per uccelli sparsi nel bosco di Wytham a Oxford. I ricercatori hanno così potuto identificare gli uccelli 'amici', che regolarmente si recavano ad assumere il cibo insieme, oppure gli uccelli che stavano iniziando il processo di accoppiamento o che erano già in coppia. «Quello che abbiamo dimostrato è che la nostra tecnica può fornire informazioni sulle reti che legano insieme gli individui», continua Psorakis. «Il nostro approccio rende possibile analizzare automaticamente enormi quantità di dati – ed è solo il primo esempio di come gli zoologi possano cominciare a usare il nostro metodo per esplorare le reti sociali degli animali in un contesto di grandi quantità di dati».
LE BASI DELLA SOCIALITÀ - I primi risultati della ricerca con le cinciallegre suggeriscono che i singoli uccelli non si riuniscono a caso, ma scelgono gli altri membri della popolazione con cui interagiscono. Nella maggior parte dei casi si vedono comunità fortemente legate tra loro e in tali comunità gli individui che si cibano insieme sono anche partner o lo saranno in futuro per l’accoppiamento. Il lavoro potrebbe aiutare i ricercatori a capire come l'informazione si diffonde attraverso popolazioni animali. Alcuni importanti passi futuri potranno combinare le informazioni 'sociali' disponibili attraverso questo metodo, con altri tipi di informazioni, per esempio genetiche, e consentire ai ricercatori di esplorare le basi genetiche della socialità.

Ragazzini insultano l'accompagnatrice sullo scuolabus (VIDEO)

La donna scoppia a piangere. Il web si mobilita La donna scoppia a piangere. Il web si mobilita 


 È stato immortalato con un telefono cellulare quanto accaduto su un autobus per studenti a Rochester, nello stato di New York. 10 minuti di insulti ai danni della donna, una 68enne. Il video finito su YouTube è stato visualizzato 1 milione e 800mila volte in pochi giorni. Gli internauti hanno organizzato una raccolta fondi per regalare alla donna una vacanza. Le autorità scolastiche di Rochester hanno fatto sapere che prenderanno provvedimenti nei confronti degli studenti.                                                                       
                                                                                

La storia del rock in 18 cambi d'abito, il video impazza in rete

Elvis, Bob Dylan, Kurt Cobain in pochi minuti la storia del rock in 18 cambi d'abito







In pochi minuti 18 cambi d'abito in un unico piano sequenza. L'ultimo video musicale della band newyorchese Eytan and the Embassy ha stabilito un nuovo record e mostra il cantante trasformarsi nei personaggi che hanno segnato la storia della musica degli ultimi 50 anni.

La Samsonite ritira 250.000 valigie: cancerogene

La decisione segue l'allarme lanciato da un'associazione consumatori di Tokyo

La decisione segue l'allarme lanciato da un'associazione consumatori di TokyoSamsonite International ha ritirato dal mercato 250 mila valigie della linea 'Tokyo Chic' per sostituire i manici. La decisione segue l'allarme lanciato da un'associazione consumatori di Tokyo, che ha trovato sostanze cancerogene nel prodotto.

I test condotti dal Consumer Council - si legge sul Los Angeles Times - hanno evidenziato concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici più elevate di quanto raccomandato dalle linee guida. Queste sostanze, note per causare il cancro e difetti alla nascita negli animali, si trovano comunemente nella plastica ed è possibile, secondo l'associazione, che ne siano rimaste tracce durante la produzione delle valigie.

Diversi gli esiti dei test commissionati da Samsonite a laboratori in Germania e Hong Kong. I risultati hanno evidenziato livelli della sostanza incriminata "significativamente più bassi". Il colosso dei bagagli, dunque, sottolinea che i prodotti non presentano rischi per la salute, ma li ha comunque richiamati dal mercato per placare le preoccupazioni dei consumatori.


Un'app per un turismo più accessibile

Realizzata da Village For All per dare informazioni attendibili a chi ha esigenze «speciali»


  MILANO - Nel villaggio ci sarà il percorso tattile per raggiungere il ristorante col proprio bastone? La porta della stanza d’albergo sarà abbastanza larga per entrare con la sedia? “Dettagli” per nulla scontati per turisti con esigenze «speciali». Anche se la struttura alberghiera individuata o lo stabilimento balneare scelto sono accessibili, una volta arrivati sul posto c’è il rischio di trovare qualche spiacevole imprevisto che potrebbe rovinare la vacanza. Per garantire informazioni affidabili a chi ha una disabilità motoria o sensoriale, oppure il diabete o la celiachia, arriva un sistema innovativo, un’app per iPad. Si chiama V4AInside e l’ha ideata Village for all, un network di strutture accessibili (finora sono 31 quelle che hanno aderito in 13 regioni italiane e in Croazia). L’applicazione permette di rilevare, tramite iPad, dati oggettivi e attendibili, per esempio su un albergo, un villaggio o un ristorante.
CARENZA DI INFORMAZIONI - Per quattro milioni di potenziali turisti “speciali” uno dei principali ostacoli è proprio la carenza di informazioni quando si sceglie la vacanza. «Non è semplice trovare notizie utili in base alle proprie esigenze - afferma Roberto Vitali, presidente di Village for all -. Quando i gestori decidono di affiliarsi al nostro marchio di qualità, per verificare l’accessibilità della struttura mandiamo sul posto esperti che raccolgono dati oggettivi, come per esempio le misure di camera da letto e bagno o la presenza di un percorso tattile che porta all’ascensore. Il nostro questionario contiene più di 800 voci da verificare, il che permette all’utente di trovare la porta della stanza esattamente di quella larghezza che abbiamo rilevato – continua Vitali -. Ora, con V4AInside sarà possibile, tramite un’iPad, una diffusione universale delle informazioni sull'accessibilità, ma anche abbattere di almeno il 50% i costi delle rilevazioni che sono molto alti».

SPERIMENTAZIONE IN EMILIA ROMAGNA - Una volta rilevati, i dati vengono inviati al server di Village for all e resi subito disponibili online. Allo stesso tempo, il server produce mappe della struttura e segnala al gestore i punti critici rilevati, suggerendo, quindi, una serie di interventi per migliorare l’accessibilità, per esempio la rampa per accedere al ristorante o la presenza nel menu di prodotti senza glutine per clienti che soffrono di celiachia. «Col nuovo sistema stiamo avviando in Emilia Romagna un progetto di sperimentazione con l’Apt, che si occupa di promozione del turismo – riferisce Vitali -. Durerà un paio d’anni e permetterà di fare le rilevazioni in 500 strutture turistiche della regione, in modo da individuare eventuali punti critici in tema di accessibilità e adeguare l’offerta turistica».

«Il pasto più sano del mondo? Eccolo»

Il britannico Leather Head Food Institute ha confezionato il menu del pasto perfetto, ricco di alimenti che fanno bene MILANO - Un antipasto a base di pesce e cereali, un piatto unico con carni, verdure, legumi e un dessert a base di yogurt e frutta secca. Ecco servito in tavola il pasto perfetto, almeno secondo gli studi appena presentati dal britannico Leather Head Food Institute, ente indipendente che studia il cibo e le sue proprietà in aiuto alle aziende produttrici, dopo un'analisi di oltre 4mila ricerche, annunci pubblicitari, inviti al consumo di pietanze di ogni sorta da parte di aziende e supermercati. IL MENU PERFETTO – Dei 4mila annunci analizzati solo 222 sono stati ritenuti significativi rispetto agli ingredienti usati: in questi claim pubblicitari, ma anche ricerche scientifiche degne di nota, e annunci che invitavano al consumo di una data pietanza, si proponeva uno stile alimentare definito “sano”. Ecco perché incrociando i dati di questi annunci i ricercatori londinesi hanno deciso di stilare il menu perfetto per qualità dei nutrienti, presenza di proteine, vitamine, acidi e sostanze che aiutino il cuore, la circolazione, combattano il colesterolo cattivo e via dicendo. I PIATTI SCELTI – Il risultato è il pasto più sano del mondo con un menu poco mediterraneo, ma interessante per le portate proposte: si parte da una entrée composta da salmone (fresco o affumicato) accompagnato da un pane integrale con alta quantità di cereali e servito con un'insalatina condita con olio d'oliva; si passa poi a un piatto forte contenente pollo e lenticchie, accompagnate da verdure miste cotte; si chiude con un dessert di budino di yogurt ricoperto da noci e caramello dolcificato. In aggiunta, per placare i languorini del fuori pasto, si suggeriscono, tra gli altri: cioccolata calda, frutta secca, frutti di bosco, ma anche 2 litri di acqua al dì e chewing gum senza zucchero allo xilitolo. Secondo i ricercatori che hanno composto il menu ogni singolo ingrediente sarebbe nella lista per un motivo preciso: dal salmone ricco di Omega 3 per tenere sotto controllo il colesterolo, al pane integrale contenente acido folico utile per cervello e donne incinte, alle proteine del pollo per la massa muscolare, all'acido pantotenico che si trova nelle lenticchie e aiuta a ridurre stanchezza e stress. UNA RISPOSTA MEDITERRANEA – Anche se i ricercatori inglesi lo definiscono il menu più sano al mondo, non bisogna dimenticare le nostre origini mediterranee, come ricorda Andrea Ghiselli, nutrizionista e ricercatore dell'Inran (Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione): «Noi seguiamo un'alimentazione che è fatta di vegetali, che attinge per il 60 per cento l'energia dai carboidrati provenienti da cereali, facciamo largo uso di frutta e verdure fresche: ricordiamoci che possiamo fare un pasto altrettanto sano e buono utilizzando alimenti di casa nostra. Un esempio: gli Omega 3 sono contenuti nel salmone ma anche nella sardina o nel tonno». Attenzione, comunque, agli annunci troppo eclatanti, commenta ancora Ghiselli, ricordando che «non esiste il menu ideale. Esiste l'alimentazione ideale, fatta con qualsiasi elemento abbiamo a disposizione».

Germania-Grecia giocata dai filosofi, un video imperdibile

I Monty Python realizzarono questo esilarante video, immaginando una partita tra Germania e Grecia a colpi di filosofia Venerdì 22 giugno si giocherà Germania-Grecia, partita valida per i quarti di finale degli Europei 2012. Diversi anni fa i comici inglesi Monty Python realizzarono questo esilarante video, immaginando una partita tra Germania e Grecia a colpi di filosofia. 2 Disqus

Equitalia: l’Agenzia delle Entrate evade il Fisco

Equitalia il cui nome dichiara rigore e giustizia, Equitalia che non ammette favoritismi, Equitalia a cui non sfugge nulla, Equitalia... evade il Fisco! Pure Equitalia? Ma come? Secondo quanto ha denunciato Libero, il primo giorno del primo mese di questo anno, avendo trasferito la sede legale, Equitalia avrebbe dovuto semplicemente dare il nuovo indirizzo all’Ama per il pagamento dei rifiuti. La comunicazione obbligatoria invece non è avvenuta e la bolletta dei rifiuti - recapitata nella vecchia sede - non è stata pagata. Pura disattenzione, sì, certo, può succedere. Ma proprio a loro? Non è finita. Anche Equitalia Sud non ha pagato la tassa dei rifiuti - sono recidivi quelli di Equitalia e hanno una conclamata avversione per L’Ama ammettiamolo - parliamo in questo caso di 200mila euro, una cifra considerevole. Quindi seguendo la modalità che ci è nota, Equitalia Sud ha inviato lacartella esattoriale a se stessa? Chissà. L’Ama non si è scoraggiata e dopo ripetuti solleciti, finalmente Equitalia Sud si è decisa a pagare, sanzioni comprese. E coi soldi di chi? A voi la risposta

«L’Aulin è tossico e letale». L’Italia continua a venderlo


Irlanda, Spagna e Finlandia ritirano il medicinale dal commercio
C'è chi lo usa per un banale mal di testa, chi per alleviare spasmi o infiammazioni. Ancora in pochi sanno che l'analgesico più conosciuto, l'Aulin,è tossico. A dare l'allarme, anni addietro, sono stati 16 Paesi europei tra cui Spagna, Finlandia ed Irlanda che lo hanno addirittura ritirato dal commercio. Non sembra, invece, che l'Italia abbia recepito la pericolosità del farmaco che continua a popolare gli scaffali delle nostre farmacie.

Il principio attivo Nimesulide, alla base di numerosi medicinali in commercio, comporterebbe effetti devastanti per il fegato, talvolta anche letali. Il Nimesulid è commercializzato in vari Paesi ed in Italia è la molecola alla base di diversi farmaci: Algimesil, Antalgo, Areuma, Dimesul, Domes, Efridol, Eudolene, Fansulide, Flolid, Isodol, Ledolid, Ledoren, Nerelid, Nide, Nimenol, Nims, Noxalide, Resulin, Solving, Sulidamor, Fansidol, Sulide, Idealid, Delfos, Domes, Noalgos, Algolider, Aulin, Fansidol, Mesulid, Nimesil, Remov, Migraless, Edemax, Mesulid Fast, Nimedex.

I primi a ritirare dal commercio farmaci contenenti il nimesulide sono stati Spagna, Finlandia ed Irlanda allertati dalla sua tossicità epatica, nel 2002. Cinque anni più tardi, il 15 maggio 2007, l'Irlanda si accoda, dopo che sei pazienti in cura con l'Aulin sono stati costretti al trapianto di fegato per grave insufficienza epatica. E' proprio il documento ufficiale del della Irish Medical Board (il massimo organo di Salute) a fugare ogni dubbio. In Irlanda il Nimesulide è un anti-infiammatorio autorizzato dal 1995 per il trattamento del dolore acuto, il trattamento sintomatico dell'osteoartrite dolorosa e della dismenorrea primaria. E' disponibile solo su prescrizione medica. I prodotti contenenti il principio attivo nel Paese erano Aulin, Mesulid 100mg granuli granuli 100mg; Mesulid compresse 100 mg; Mesine compresse 100mg, e Aulin 100 mg compresse.

"Il danno epatico", ha dichiarato l'Irish Medical Board, "è un raro ma grave effetto collaterale del nimesulide. Tuttavia abbiamo ricevuto dati provenienti dall'Unità Nazionale di trapianto di fegato del St Vincent University Hospital, i quali parlano di sei pazienti che hanno richiesto trapianto di fegato dopo il trattamento con il nimesulide. Da quando il prodotto ha fatto ingresso in Irlanda nel 1995, si sono registrati un totale di 53 segnalazioni. Tra queste nove casi di insufficienza epatica, sei dei quali provenivano da l'Unità Nazionale trapianto di fegato e tre casi mortali di insufficienza epatica."

Non sembra però che l'allarme abbia in qualche modo preoccupato l'Italia. Il nostro Paese consuma il 60% della produzione mondiale di nimesulide. Sembra che nel maggio 2008 un'inchiesta guidata dal magistrato torineseRaffaele Guariniello abbia portato allo scoperto un sistema illecito che potrebbe avere arrecato danni alla salute dei cittadini. Un alto funzionario dell'Aifa (l'Agenzia italiana del farmaco) avrebbe intascato mazzette per evitare i controlli sul prodotto.

In manette sarebbero finiti 2 funzionari dell'Aifa, Pasqualino Rossi ed Emanuela Bove. Nel maggio 2008 la SIF (Società Italiana di Farmacologia) avrebbe riportato che i benefici sono superiori ai rischi legati al principio attivo. «Se essa (nimesulide) resta in commercio oltre che in Italia in ben altri 16 Paesi europei», ha dichiarato, «fra cui Francia, Portogallo, Svizzera, Ungheria, è perché l'Agenzia regolatoria europea ha ritenuto che, nonostante quanto autonomamente stabilito da alcuni Paesi, il suo profilo di beneficio/rischio rimanga ancora favorevole».

Divorziano dopo 115 anni. Due tartarughe non vogliono più dividere la stessa gabbia

Accade nell'Austrian Zoo a Klagenfurt, in Austria. Bibi e Poldi non vogliono più stare insieme
                                                                          
Bibi, la moglie, e Poldi, il marito, qualcosa si è rotto definitivamente. Dopo 115 anni insieme, 36 dei quali passati nell'Austrian Zoo di Klagenfurt in Austria, le due tartarughe non vogliono più dividere lo stesso habitat.
Lo staff dello zoo ha cercato di risolvere questa crisi di coppia e ha chiamato degli specialisti. Giochi comuni, cene romantiche, cibi che favoriscono il buon umore, niente è servito per far tornare l'armonia tra i partner. Le due tartarughe non si sopportano più.
Bibi e Poldi sono stati insieme da sempre, prima allo zoo di Basilea in Svizzera e poi a Klegenfurt in Austra e Helga, direttrice dell'Austrian zoo ricorda: "entrambi hanno 115 anni e si conoscono da quando erano piccoli, sono cresciuti insieme fino a diventare una coppia".
Non è chiaro il motivo della rottura definitiva tra le tartarughe, probabilmente i due si sono semplicemente stancati l'uno dell'altra. È stata Bibi, la prima a rendersi conto di aver bisogno dei suoi spazi e a voler tornare single. L'animale ha quindi iniziato ad attaccare il suo compagno mordendogli il guscio e dopo i continui litigi la coppia è stata separata perchè "sarebbero potuti arrivare a uccidersi" fa sapere lo staff.
Gli esperti sostengono che dopo così tanto tempo è raro che una coppia di animali si divida definitivamente per questo i tentativi dello staff dello zoo continuano nella speranza di una riconciliazione tra Bibi e Poldi.
                                                                               Bibi, la moglie, e Poldi, il marito, qualcosa si è rotto definitivamente. Dopo 115 anni insieme, 36 dei quali passati nell'Austrian Zoo di Klagenfurt in Austria, le due tartarughe non vogliono più dividere lo stesso habitat.
Lo staff dello zoo ha cercato di risolvere questa crisi di coppia e ha chiamato degli specialisti. Giochi comuni, cene romantiche, cibi che favoriscono il buon umore, niente è servito per far tornare l'armonia tra i partner. Le due tartarughe non si sopportano più.
Bibi e Poldi sono stati insieme da sempre, prima allo zoo di Basilea in Svizzera e poi a Klegenfurt in Austra e Helga, direttrice dell'Austrian zoo ricorda: "entrambi hanno 115 anni e si conoscono da quando erano piccoli, sono cresciuti insieme fino a diventare una coppia".
Non è chiaro il motivo della rottura definitiva tra le tartarughe, probabilmente i due si sono semplicemente stancati l'uno dell'altra. È stata Bibi, la prima a rendersi conto di aver bisogno dei suoi spazi e a voler tornare single. L'animale ha quindi iniziato ad attaccare il suo compagno mordendogli il guscio e dopo i continui litigi la coppia è stata separata perchè "sarebbero potuti arrivare a uccidersi" fa sapere lo staff.
Gli esperti sostengono che dopo così tanto tempo è raro che una coppia di animali si divida definitivamente per questo i tentativi dello staff dello zoo continuano nella speranza di una riconciliazione tra Bibi e Poldi.
                                                                                                                                                             

Tutti in fila per Judy: l'elefante che lava le auto

 

Ama lavare le auto. Si chiama Judy e per la sua pulizia in California si fanno ore e ore di fila. L'elefante si dedica con cura alla sua passione. Prima passa delicatamente la spugna sulle vetture, poi con la proboscide aspira le briciole e infine asciuga la carrozzeria con un telo da bagno. Servizio completo, insomma.

Se lavori al Senato, hai diritto ad uno stipendio aggiuntivo

Se lavori al Senato, hai diritto ad uno stipendio aggiuntivo.Lo scrive Sergio Rizzo sul Corriere. C'è una sorta di "premio" che viene riconosciuto ai lavoratori esterni al Senato: postini, poliziotti, pompieri, ma anche banchieri e titolari di agenzia di viaggi, già regolarmente stipendiati. Tutti hanno diritto all'"indennità di palazzo".

 Tre milioni e 570mila euro. E' la cifra che grava sul bilancio 2011 del Senato per far fronte alle spese aggiuntive dovute a tutti i lavoratori esterni. Precisamente al “Personale di altre amministrazioni ex enti che forniscono servizi in Senato”. Ciò significa che che se lavori al Senato, ma non sei dipendente, hai diritto ad una sorta di “premio”. A raccontare di cosa si tratta è Sergio Rizzo sul Corriere della Sera. Il dato, che emerge lampante nel capitolo 1.6.4 del bilancio di Palazzo Madama, è legato ad una somma ripartita in modo diverso -a seconda delle responsabilità al Senato – tra poliziotti, vigili, pompieri, così come postini, banchieri e addetti all'agenzia turistica. Tutte hanno diritto ad un'integrazione che consente di arrotondare la paga e che l'ex senatore Gustavo Selva ha sapientemente definito «indennità di palazzo».
TARIFFARIO:


per le forze di polizia oscilla da un minimo di 200 euro lordi al mese per i piantoni a un massimo di 2.500 euro per i gradi apicali. Poi ci sono i pompieri: da 300 a 2 mila euro. Quindi i vigili urbani: da 150 a 500 euro. E i dipendenti dell’ufficio interno di Poste italiane: da 200 a 1.000 euro.


Questo succede in Italia, dove un lavoratore dipendente, già retribuito, per il semplice fatto di trovarsi a lavorare presso il Senato, ha diritto ad una paga aggiuntiva (da un'amministrazione diversa dal sua) per un incarico che moltissimi altri suoi colleghi svolgono in modo analogo, ma al di fuori del Palazzo. E ciò è già abbastanza curioso. Quel che, però, è davvero strano è il fatto a tale “indennità di palazzo” abbiano diritto anche dei privati:

Parliamo dei dipendenti dello sportello bancario interno gestito da Bnl del gruppo Bnp Paribas (da tempo immemore si è in attesa di una gara), ai quali toccano da 400 a 750 euro lordi al mese. Come pure di quelli dell’agenzia di viaggi di palazzo Madama, affidata alla Carlson Wagonlit, i quali più modestamente si devono accontentare di 300-400 euro mensili. Briciole. Che però non toccano, per esempio, ai dipendenti del ristorante finiti in cassa integrazione dopo l’aumento dei prezzi del menu che ha provocato il tracollo del fatturato.


Il Corriere parla di briciole. E, in realtà, queste retribuzioni aggiuntive sono davvero nulla rispetto a quelle percepite da quei dipendenti (interni) che a Palazzo Madama hanno trovato davvero una miniera d'oro. In tal senso, ricordiamo che lo stenografo del Senato percepisce guadagna come il Re di Spagna, cioè qualcosa come 290 mila euro. Mentre i barbieri e i commessi possono arrivare a 160 mila euro lordi annui e un coadiutore a 192 mila. Inoltre questi ultimi sono stratutelati da varie sigle sindacali: 14 per 901 dipendenti, come scrive ancora Rizzo. C'è infatti un «sindacato tra gli stenografi parlamentari» e un'«associazione resocontisti stenografi parlamentari», l'«associazione fra i funzionari», l'«associazione consiglieri parlamentari», e ancora il «sindacato quadri parlamentari» e il «sindacato coadiutori parlamentari». E la lista potrebbe continuare.