GRAVISSIMA EPIDEMIA DI VIRUS EBOLA STA MARTORIANDO L'UGANDA





Un epidemia di ebola è scoppiata in Uganda e 14 persone sono morte nell'ovest del Paese questo mese. Lo hanno annunciato in conferenza stampa a Kampala le autorità locali insieme a un rappEbola.jpgresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Non esistono cure né vaccini per l'ebola e in Uganda nel 2000 la malattia uccise 224 persone. Il virus si manifesta con una febbre emorragica, è altamente infettivo e uccide velocemente. Il primo caso fu riscontrato in Congo nel 1976 e il nome ebola deriva dal fiume nel quale fu individuato. Gli scienziati non conoscono l'origine del virus, ma sospettano che la prima trasmissione in un'epidemia avvenga tramite il contatto con animali infetti.

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L'annuncio ufficiale pone fine alle speculazioni in corso da settimane sulla possibile causa di una strana malattia rilevata nel distretto di Kibaale e che ha spinto molte persone a fuggire dalle loro case. "Indagini di laboratorio compiute all'Istituto di ricerca dell'Uganda sui virus hanno confermato che la malattia individuata nel distretto di Kibaale è febbre emorragica dovuta all'ebola", hanno fatto sapere il governo dell'Uganda e l'Oms dopo settimane di analisi. I 14 morti di cui hanno riferito le autorità rientrano nei 20 casi di persone risultate infette e tra le vittime c'è un bambino di quattro anni. Due dei contagiati sono stati isolati per essere sottoposti a esami.


Le autorità hanno invitato i cittadini a mantenere la calma, comunicando che è già stata organizzata una task force di emergenza nazionale per fermare la diffusione del virus. La malattia si trasmette in molti modi, tra cui il contatto diretto con il sangue delle persone infette e il contatto con i corpi delle vittime dell'ebola, per esempio durante i funerali. Per questo è stato consigliato ai cittadini di evitare ogni contatto non necessario con sospetti casi di ebola. La certezza del fatto che si trattasse di questo virus è arrivata dopo i risultati giunti stanotte. Ieri, infatti, il rappresentante dell'Oms in Uganda Joaquim Saweka aveva detto ad Associated Press che gli esperti "non erano ancora sicuri" che si trattasse di ebola e le autorità sanitarie del Paese avevano etichettato l'ipotesi dell'ebola come rumor.

Che cos’è il virus Ebola
L'annuncio ufficiale pone fine alle speculazioni in corso da settimane sulla possibile causa di una strana malattia rilevata nel distretto di Kibaale e che ha spinto molte persone a fuggire dalle loro case. "Indagini di laboratorio compiute all'Istituto di ricerca dell'Uganda sui virus hanno confermato che la malattia individuata nel distretto di Kibaale è febbre emorragica dovuta all'ebola", hanno fatto sapere il governo dell'Uganda e l'Oms dopo settimane di analisi. I 14 morti di cui hanno riferito le autorità rientrano nei 20 casi di persone risultate infette e tra le vittime c'è un bambino di quattro anni. Due dei contagiati sono stati isolati per essere sottoposti a esami.


Le autorità hanno invitato i cittadini a mantenere la calma, comunicando che è già stata organizzata una task force di emergenza nazionale per fermare la diffusione del virus. La malattia si trasmette in molti modi, tra cui il contatto diretto con il sangue delle persone infette e il contatto con i corpi delle vittime dell'ebola, per esempio durante i funerali. Per questo è stato consigliato ai cittadini di evitare ogni contatto non necessario con sospetti casi di ebola. La certezza del fatto che si trattasse di questo virus è arrivata dopo i risultati giunti stanotte. Ieri, infatti, il rappresentante dell'Oms in Uganda Joaquim Saweka aveva detto ad Associated Press che gli esperti "non erano ancora sicuri" che si trattasse di ebola e le autorità sanitarie del Paese avevano etichettato l'ipotesi dell'ebola come rumor.

Che cos’è il virus Ebola
Il virus Ebola è stato scoperto nel 1976 tra il Sudan e la Repubblica Democratica del Congo. È una delle malattie virali più pericolose al mondo, causa una febbre molto alta ed emorragie interne molto spesso mortali. A seconda dei ceppi, l’Ebola può arrivare ad avere un tasso di mortalità addirittura del 90 per cento. Il virus si diffonde per contagio diretto, attraverso il contatto con individui malati, ma anche attraverso il contatto con animali portatori del virus, soprattutto scimmie e oranghi.
I primi sintomi della malattia, secondo le informazioni diffuse attraverso il sito dell’OMS, sono simili a quelli di una comune influenza: una febbre improvvisa e molto alta, dolori muscolari, mal di testa e debolezza diffusa. A questi primi segnali ne seguono normalmente altri: vomito, diarrea, eruzioni cutanee, insufficienza renale ed epatica, e nei casi più gravi, emorragie sia interne ed esterne. Per ora non esistono vaccini o cure specifiche per questo virus: molte terapie sono in fase di sperimentazione ma ancora nessuna è risultata efficace.
Per contenere la diffusione del virus l’OMS consiglia una serie di provvedimenti precauzionali. È necessario isolare immediatamente ogni paziente sospetto e cercare di stabilire con chi il paziente è venuto in contatto, in modo da evitare una diffusione epidemica. Per quanto riguarda il personale sanitario, l’OMS ricorda che è necessario assistere i malati seguendo norme igieniche rigidissime, utilizzando guanti, maschere e materiale medico sterile. Un’altra regola molto importante è il trattamento dei cadaveri dei malati, che devono essere sepolti immediatamente per evitare ulteriori contagi.

 

Memoria autobiografica super, cervello diverso in chi la possiede

Ricercatori americani della UC Irvine hanno scoperto importanti differenze nel cervello e nei processi mentali delle persone con straordinaria memoria autobiografica.

Nel mondo esiste un ristretto gruppo di persone con un dono assolutamente incredibile: esse sono infatti capaci di ricordare facilmente e senza nessuno sforzo di memoria ogni istante della propria esistenza degli ultimi 10 anni di vita. Sono cioè dotate di una straordinaria memoria autobiografica, quella che il neuroscienziato Brewer nel 1986 definì come la “memoria per le informazioni legate al sé”, ovvero quella che coinvolge qualunque episodio o esperienza in cui si è stati protagonisti in passato. Il fenomeno della memoria autobiografica sviluppata ben oltre la normalità fu riscontrato in una donna con nome in codice “AJ” nel 2006 dal professor James McGaugh, un autorevole docente di neurobiologia presso la prestigiosa Università della California Irvine. Da allora se ne è discusso molto anche in ambiti poco accademici come i salotti di vari programmi televisivi, tuttavia un team di ricercatori della UCI ha continuato a lavorare lontano dai riflettori e solo oggi, sulle pagine della rivista Neurobiology of Learning & Memory, ha reso pubblici i primi dettagli scientifici sui soggetti con questa abilità. Dallo studio, coordinato dalla ricercatrice Aurora LePort, è emerso che queste persone possedevano variazioni in nove strutture del cervello rispetto ai soggetti di controllo, inoltre possedevano più sostanza bianca nell'area centrale e frontale. La maggior parte delle differenze cerebrali era inoltre concentrata proprio nelle zone note ai neuroscienziati per essere legate alla memoria autobiografica. Aspetto ancor più curioso, queste persone non possiedono una memoria di routine migliore di quella dei soggetti normali e, come ha sottolineato la dottoressa LePort, non sono capaci ad esempio di memorizzare lunghissime sequenze di numeri come invece fanno alcuni “campioni di memoria”. “Ciononostante – ha proseguito la ricercatrice – la loro memoria autobiografica è semplicemente sconcertante. Basta indicare una data a caso e loro ricordano esattamente il giorno della settimana e cosa stavano facendo, con un'accuratezza stimata superiore al 99%”. Dallo studio è emerso che vi è una statistica significativa di soggetti ad elevata memoria autobiografica con disturbi ossessivo-compulsivi, inoltre molti sono collezionisti di oggetti come cartoline, francobolli, monete, scarpe o riviste. I neuroscienziati devono ancora stabilire quali siano le correlazioni tra i vari fenomeni e comprendere i meccanismi alla base di questa straordinaria capacità mnemonica. Delle circa 500 persone che pensavano di avere questo straordinario dono e che, per questa ragione, si sono sottoposte ad un test, il team di ricerca ne ha individuate con certezza soltanto una trentina, con altri 37 soggetti da tenere sotto osservazione con ulteriori analisi.

Brooklyn, bimba cade dal balcone: il vicino la salva (VIDEO)

Una bimba autistica di sette anni, Keyla McCree, è stata vittima di un incidente, per fortuna senza esiti negativi. La bimba è uscita dalla finestra al terzo piano di casa sua e si è messa a ballare sull'apparecchio dell’aria condizionata. A un certo punto è caduta, ma fortunatamente è stata presa al volo tra le braccia dal vicino che l’aveva notata. Steven St. Bernard si è strappato un tendine, lei non si è fatta niente.. In questo video incredibile fatto con un cellulare, si vede il salvataggio della bimba ad opera del vicino di casa che riesce a prenderla al volo.

Bambina vissuta sempre con le mucche, adesso muggisce

Russia – Una bambina di 5 anni , è stata trovata in pessime condizioni all’interno di una stalla, in una zona rurale della russia.
Sembra che dalla nascita non avesse avuto altra compagnia che le mucche, infatti si esprime con dei muggiti.
La bambina è stata scoperta e messa in salvo dalla polizia dopo che un vicino aveva sporto denuncia.
L’incredibile episodio si è verificato a Solikamsk un villaggio dei monti Urali.
La bimba, di cui non si conosce nemmeno il nome, non sa mangiare correttamente essendosi nutrita solo ed esclusivamente con il latte, da un pentolino sudicio.
La fattoria è di proprietà di due giovani alcolisti che si ritiene siano i genitori della piccola.
La polizia, arrivata sul posto dopo aver ricevuto una segnalazione, era incredula ‘Durante il controllo abbiamo scoperto che effettivamente era vero’ ha dichiarato un funzionario.
Al momento del ritrovamento la bimba era nuda e viveva in una stalla, su un giaciglio di paglia, insieme alle mucche della fattoria.
La madre della bimba e il patrigno, entrambi agricoltori, non l’hanno mandata all’asilo e l’hanno costretta a vivere con gli animali della fattoria per tenerla lontana dai ‘pericoli’.
Dopo essere stata portata in un centro di riabilitazione è stata collocata presso una famiglia affidataria

Ladro rapina negozio, ma l’incasso è troppo poco: sequestra il commesso e lavora lì per tre ore


Un uomo si è introdotto in un negozio della catena Kwik Shop di Topeka, ed ha minacciato l’unico commesso presente, intimandogli di consegnare tutti i soldi che aveva in cassa.Ma dato che il negozio aveva aperto da poco, in cassa c’erano solo pochi spiccioli: il rapinatore insoddisfatto ha deciso allora di legare il commesso e rinchiuderlo nello sgabuzzino. Il rapinatore ha dunque indossato l’uniforme sottratta e si è messo a lavorare dietro il bancone per tre ore, per aumentare l’incasso.
Purtroppo per lui, però, alla fine sono arrivati degli agenti di polizia che stavano facendo un normale giro di controllo, ma hanno notato che c’era qualcosa di strano nel negozio, insospettiti anche dai rumori che arrivavano dallo sgabuzzino dove era rinchiuso il commesso, e alla fine hanno arrestato il rapinatore.

Stuprato fino alla morte da 5 sue mogli: erano gelose della sesta!

Ci troviamo in Nigeria, dove a quanto pare la poligamia è legale. Il povero protagonista di questa storia si chiama Uroko Onoja ed era uno stimato uomo d’affari a Ogbadibo, ma aveva un solo difetto: non era in grado di gestire le sue sei mogli. Il suo amore, infatti, non era equamente distribuito: una distrazione che gli è risultata essere fatale. Cinque delle consorti non hanno gradito che destinasse la maggior parte delle sue attenzioni alla più giovane, la sua favorita, e lo hanno punito con un’interminabile maratona sessuale che gli ha provocato la morte. Secondo il Daily Post le donne gelose hanno fatto irruzione nella camera da letto brandendo coltelli e bastoni e pretendendo che l’uomo si prestasse a fare sesso con ognuna di loro, una dopo l’altra. Onoja era riuscito a soddisfare quattro delle donne sotto costante minaccia, ma ha esalato il suo ultimo respiro proprio mentre la quinta si stava infilando sotto le lenzuola.Quando le assalitrici si sono rese conto di quello che era successo si sono date alla fuga.

Cannibale di Miami: foto choc della vittima

Sono state diffuse le foto del senzatetto orribilmente deturpato dal cannibale nudo che gli ha divorato la faccia il mese scorso. L’uomo che ha perso un occhio e non ha più il naso dovrà rimanere in ospedale per sottoporsi a diversi interventi di chirurgia ricostruttiva.

MIAMI – Il mese scorso un senzatetto, Ronald Poppo di 65 anni, era stato aggredito da un uomo nudo che gli aveva divorato gran parte della faccia. Il ragazzo di colore Eugene Rudy, 31 anni, senza vestiti addosso, aveva attaccato il senzatetto nella città di Miami, iniziando a mangiargli la faccia. Ronald Poppo, sopravvissuto all’attacco, può camminare e parlare ma dovrà rimanere in ospedale per la ricostruzione del volto: i morsi dell’aggressore hanno infatti orribilmente deturpato il volto dell’uomo che deve essere chirurgicamente ricostruito. Non sono chiari i motivi dell’aggressione: il cannibale è stato ucciso da un colpo di pistola dalla polizia in quanto si rifiutava di allontanarsi dalla vittima. Il volto della vittima è gravemente sfregiato. Secondo quanto pubblicato sul Sun, non ha più il naso e la parte superiore della faccia è coperta di croste e innesti di pelle, l’occhio sinistro è stato asportato dai dottori che sperano di riuscire a ripristinare la vista dell’occhio rimasto. Secondo i medici, Eugene gli ha portato via circa il 50% del volto. “È felice di dire a ciascuno di voi che sta bene, mangia e cammina durante la riabilitazione” dichiara il chirurgo del reparto di traumatologia “sta parlando con noi”. I dottori hanno anche detto che il senzatetto si ricorda tutto dell’aggressione. L’uomo ha già subito tre interventi chirurgici e viene curato contro le infezioni

Compra occhiali da 2 euro: Laura, 17 anni, resta sfigurata

LONDRA – Una studentessa britannica di 17 anni, Laura Musson, ha avuto una violenta reazione allergica ad un paio di occhiali da sole, che aveva comprato per 2 euro su una bancarella in Spagna. Il suo viso ha iniziato a gonfiarsi come un pallone, soprattutto nelle zone di occhi e naso, tanto che persino i genitori della 17enne hanno avuto problemi a riconoscerla. Curata inizialmente in Spagna, dove si trovava in villeggiatura, la ragazza è tornata nel Regno Unito dove i medici hanno scoperto che la reazione è stata data dalla plastica nociva degli occhiali.
Laura ha raccontato la sua disavventura al Daily Mail: «È stato bruttissimo. Era la prima volta che facevo un viaggio lontano da casa e tutto è stato rovinato da un paio di occhiali da due euro». La reazione è stata quasi istantanea, ma la giovane non capiva quello che stava accadendo: «Mi stavo gonfiando e diventavo rossa. Pensavo fosse il troppo sole, ma avevo appena spalmato una crema protezione 30, quindi non era possibile». Con le dovute cure il viso di Laura è tornato alla normalità, anche se le autorità sanitaria hanno chiesto di fare attenzione all’acquisto di occhiali a basso costo, viste le reazioni che possono provocare.

Uccide la moglie e la vende a pezzi nella sua macelleria

Un uomo egiziano è stato arrestato, pochi giorni fa, dalla polizia del Cairo, per aver ucciso la moglie e averne venduto le carni nella sua macelleria. Le indagini sono partite grazie alla denuncia di un cliente, insospettito dalla stranezza della carne, spacciata per agnello locale, venduta a 27 euro/kg.
L’uomo ha avvisato le autorità, e dopo un lungo interrogatorio, è giunta la confessione dell’uxoricida. Egli ha ammesso d’aver ucciso la moglie perchè non obbediva ai suoi ordini, d’averla sezionata, e venduta con tranquillità nel suo negozio.

Ruba due astici vive e se le nasconde nei pantaloni: rischia la castrazione


Uno dei furti più autolesionistici è quello di cui è stato autore Winston Treadway, di Boston, Massachusetts, che alcuni anni fa ha sottratto due astici vive  da un supermercato e le ha nascoste dentro i pantaloni.
L’idea si è rivelata assolutamente pessima. Infatti,  gli astici non erano destinate alla vendita, e per questo motivo non avevano neppure le chele legate. Uno degli animali, forse cercando una via si uscita, si è “agganciato” ai testicoli dell’uomo.
Il dolore ha fatto attirare l’attenzione su Treadway, con gli addetti del supermercato che sono intervenuti per capire le cause del suo malore, e scoprendo il tentativo di furto.
Non sono però stati in grado di liberare l’uomo dal astice ed è stato necessario il ricovero in ospedale per fare staccare la presa all’animale. Sembra in seguito alle lesioni subite l’uomo non possa più avere figli.

Il montascale per i cani obesi che non riescono a fare le scale da soli


Il problema dell’obesità non riguarda solamente gli uomini, ma sempre di più anche i migliori amici dell’uomo.  Secondo alcune ricerche ben un terzo degli oltre otto milioni di cani inglesi sono sovrappeso. E le prospettive non sono buone: i ricercatori stimano che entro 10 anni ben il 52% dei cani rischia di essere obeso, con difficoltà a svolgere azioni anche elementari.
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Per affrontare questa situazione l’assicurazione MORE TH>N, specializzata nell’assicurazione di animali, ha commissionato la realizzazione di una linea di montascale dedicati ai cani che non sono più in grado di fare le scale, realizzato sulla base dei normali montascale utilizzati da anziani o disabili. Oltre alla cesta che sale le scale, il montascale è dotato anche di un mini-ascensore che porta l’animale dal livello del pavimento a quello della cesta.
L’obiettivo dell’insolito prodotto però, non è tanto la vendita, quanto cercare di sensibilizzare i padroni degli animali sul problema: John Ellenger, di MORE TH>N Pet Insurance, spiega: Siamo un popolo di amanti degli animali, ma li amiamo nel modo sbagliato. Vediamo continuamente persone dimostrare il proprio amore in modo poco salutare, spesso dando al cane cibi inadatti e pieni di grassi”.
I veterinari aggiungono: Un animale ben paffuto può sembrare carino e coccolo, ma le implicazioni per la salute sono molto serie”.

Bielorussia, la protesta degli orsacchiotti di peluche


Ne sono stati paracadutati 876 e la loro missione è stata ideata da un'agenzia di comunicazione svedese per far parlare della mancanza di libertà di parola in Bielorussia



Venerdì le autorità bielorusse hanno confermato che il 4 luglio un piccolo aereo privato ha effettivamente attraversato il confine aereo del paese e ha paracadutato sulla capitale Minsk 876 orsacchiotti di peluche. Ogni orsacchiotto aveva al collo un messaggio che attaccava la mancanza di libertà di parola in Bielorussia, paese spesso definito “l’ultima dittatura d’Europa”: il suo presidente è dal 1994 Aleksandr Lukashenko, rieletto all’infinito in consultazioni denunciate come irregolari dall’opposizione e da organizzazioni internazionali indipendenti.
Il gesto è stato organizzato dall’agenzia svedese di comunicazione e pubblicità “Studio Total” ed era avvenuto in coincidenza con la festa di indipendenza della Bielorussia. Fino a oggi, però, le autorità del paese avevano negato che il fatto fosse successo realmente...Nei giorni successivi al 4 luglio, l’agenzia “Studio Total” aveva pubblicato due video per documentare la “missione”: uno ripreso da terra, che mostra la caduta degli orsacchiotti, e uno ripreso dall’aereo, mentre i peluche vengono paracadutati uno a uno. Le autorità bielorusse avevano dichiarato subito che i due video in questione erano il frutto di un montaggio e di una falsificazione, e che nessuno era entrato nello spazio aereo nazionale senza permesso.
Il video degli orsacchiotti che atterrano sul suolo bielorusso
Il video ripreso dall’aereo
Il 13 luglio, però, il servizio di sicurezza bielorusso – che si chiama ancora KGB – aveva arrestato un giovane fotografo e studente di giornalismo di nome Anton Suryapin, di 20 anni, che aveva postato su Internet alcune fotografie degli orsacchiotti sul suolo bielorusso. Come ha riportato anche il sito di Amnesty International, il giovane era stato arrestato e incriminato sulla base dell’articolo 371 del codice penale bielorusso, che riguarda l’immigrazione clandestina. Anche se l’accusa non è in possesso di nessuna prova, Suryapin rischierebbe fino a sette anni di carcere.
Secondo quanto riporta Al Jazeera, anche un altro ragazzo bielorusso sarebbe stato arrestato. Si tratterebbe di Syarhei Basharimau, accusato di aver affittato un appartamento a due svedesi, che secondo le autorità bielorusse sono quelli che hanno realizzato il video da terra dell’evento. Diverse organizzazioni che difendono i diritti umani, tra cui proprio Amnesty International, si sono attivate per la liberazione dei due.
Il progetto
A quanto scrive Al Jazeera, l’idea del bombardamento di orsacchiotti sarebbe venuta in mente alla società grazie a una campagna analoga lanciata da un attivista bielorusso di nome Pavel Vinogradov, che a febbraio di quest’anno era stato arrestato e detenuto per dieci giorni per aver organizzato una manifestazione nella piazza centrale di Minsk. L’obiettivo della protesta di Vinogradov era sempre difendere la libertà di parola in Bielorussia: i partecipanti alla manifestazione, però, non erano attivisti ma giocattoli.
Da quanto scrive Al Jazeera, il piccolo aereo era pilotato da due dipendenti della Studio Total, Tomas Mazetti e Hannah Lina Frey, che avevano il compito di paracadutare gli orsacchiotti, mentre Cromwell, il capo dell’agenzia, li seguiva da terra, in macchina, nell’eventualità che qualcosa potesse andare storto.

SENZA L'EURO TORNIAMO AGLI ANNI '30

Tornare alle monete locali vorrebbe dire il fallimento delle convergenze comunitarie. Si tornerebbe ai dazi e ad altre restrizioni alle importazioni. Non credo che si arrivi a tanto. C'è molto pessimismo in giro, ma l'Italia sta decisamente meglio di Spagna e Grecia


La crisi sta raggiungendo livelli di guardia. Si teme un'implosione dell'Euro. Siamo spacciati? O in giro c'è troppo pessimismo?A mio avviso c'è un po' troppo pessimismo in giro. Senza dubbio questo è un momento di gravissima difficoltà sui mercati finanziari, e questa difficoltà dipende dal pensiero che s'è diffuso sulle possibilità per la Spagna, e per l'Italia, di non riuscire a rifinanziare nel brevissimo periodo il debito che è in scadenza. Ciò ovviamente determina il pessimismo che c'è in giro. L'economia reale non va bene, in questo momento, ma non va così male come dicono gli indicatori di borsa e gli indicatori obbligazionari, i btp e lo spread.

Ma Spagna e Italia, che sono messe abbastanza male, sono in realtà così simili dal punto di vista finanziario? Beh, Italia e Spagna, anche se sono accomunate in questa congiuntura, in realtà a mio avviso continuano a giocare in campionati differenti. La Spagna è un Paese che ha subito il colpo di coda molto velenoso della crisi (molto profonda) del mercato immobiliare, che ha messo nei guai le banche che si erano esposte proprio nel settore immobiliare. In parallelo, poi, questa crisi ha avuto immediate ripercussioni sul mercato del lavoro, considerato che in Spagna la disoccupazione è salita rapidamente fino al 20%. Oggi, dunque, la Spagna ha banche e settore immobiliare in grave difficoltà, e un tasso di disoccupazione altissimo. L'Italia, invece, ha una situazione molto diversa da quella spagnola. Il mercato immobiliare, nonostante le difficoltà, ha tenuto bene, le banche italiane sono andate in difficoltà finanziarie non a causa del settore immobiliare ma a causa del fatto che i titoli detenuti dal lato dei loro "attivi" sono titoli diventati insicuri nel corso del tempo. Le banche italiane si sono riempite sempre di più di titoli del debito pubblico italiano e questo ha peggiorato la rischiosità della loro esposizione. Il mercato del lavoro italiano, invece, fa registrare un 10% di tasso di disoccupazione che certamente non è un dato di cui andare particolarmente fieri, ma è comunque la metà di quello spagnolo e di quello greco.

L'effetto domino, il contagio fra paesi, esiste? 

La potenzialità di un effetto domino è reale. Esiste. Ciò deriva da un fattore abbastanza semplice: gli investitori prendono le loro decisioni non in base a quanto succede in un singolo Paese, ma guardando cosa accade in un'area più complessiva, magari continentale. E in questo senso, se peggiorano le notizie che arrivano da alcuni paesi che sono ritenuti problematici, i capitali vengono tirati via da tutti i paesi problematici e non semplicemente da quelli che sono caratterizzati da problemi grossi, come Grecia e Spagna. Di conseguenza anche l'Italia soffre di queste cose. E' vero che l'Italia soffre anche di alcuni problemi propri, e sarebbe stupido negarlo. Ma sicuramente sono problemi diversi da quelli spagnoli e greci. In Italia c'è soprattutto un altissimo debito pubblico che tuttavia ha delle scadenze che non sono a brevissimo termine e che quindi può essere governato in assenza di grandi rivolgimenti importati dall'estero più che motivati dal Paese. 

L'Euro crolla e si torna alle monete locali: è un'ipotesi reale?E' un'ipotesi su cui stanno ragionando tanti investitori. In questo momento possiamo dire che l'Euro è a un bivio. I paesi dell'area Euro hanno capito meglio cosa vuol dire stare dentro un'unione monetaria, e vuol dire mettere in comune molte più cose di quanto si pensasse all'inizio. Quando è nato l'Euro si pensava che sarebbe bastato avere un meccanismo di coordinamento delle politiche fiscali tra paesi, cioè evitare che i debiti pubblici salissero troppo. Poi si è capito che in realtà questi meccanismi così blandi non funzionano tanto bene e adesso la scelta è quella di andare verso un'unione più stringente, con dei meccanismi che vincolano i paesi, in modo più forte che in passato, ad adottare politiche comuni. Se questo non avverrà il rischio di una divisione è un'ipotesi da prendere in considerazione. Sarebbe una via d'uscita con dei costi economici, sociali e politici non indifferenti. Per questo credo che alla fine prevarrà la prima ipotesi. Una divisione dell'Euro non sarebbe semplicemente un ritorno alle monete locali ma più probabilmente una vera e propria interruzione del processo di convergenza ed unione economica dentro all'Europa. Ciò vuol dire che si tornerebbe a dazi o ad altre restrizioni alle importazioni, e ciò sarebbe drammatico. Ci riporterebbe, praticamente, agli anni '30.


di Francesco Daveri 

CANCRO AL SENO: SCOPERTA LA VIA DI DIFFUSIONE, A BREVE LA CURA

I RICERCATORI AUSTRALIANI DEL PETER MACCALLUM CANCER CENTRE E DEL MONASH INSTITUTE OF MEDICAL RESEARCH HANNO SCOPERTO COME SI DIFFONDE IL CANCRO AL SENO
Scienziati australiani hanno identificato la maniera in cui le cellule del cancro al seno disattivano il segnale che ordina al sistema immunitario di combatterle. La scoperta, sostengono i ricercatori del Peter MacCallum Cancer Centre e del Monash Institute of Medical Research, offre la chiave per impedire che il tumore si diffonda fino alle ossa. Neutralizzando il sistema immunitario, le cellule cancerose si 'nascondono' nel flusso sanguigno e si diffondono attraverso il corpo, spiega l'oncologa Belinda Parker, che ha guidato lo studio, sulla rivista Nature Medicine. 
''Sapendo come questo avviene, speriamo di usare terapie esistenti e nuove, per ripristinare la funzione immunitaria e prevenire la diffusione del cancro'', aggiunge. Usando campioni di tessuto da pazienti di cancro al seno e con esperimenti su topi di laboratorio, Parker e i colleghi hanno osservato che un gene chiamato IRF7 è disattivato nelle pazienti il cui cancro si diffonde in altre parti del corpo. 
Il gene IRF7 controlla la produzione dell'interferone, un tipo importante di proteina immunitaria che combatte i virus e i batteri, oltre alle cellule tumorali. Gli studiosi hanno anche sperimentato due maniere di ripristinare la risposta immunitaria per aiutare le pazienti a combattere il cancro al seno, ma saranno necessarie ulteriori sperimentazioni prima che nuove terapie possano diventare trattamenti di routine, ammette Parker. 

Fonte: Ansa 

Il lavoro più pericoloso del mondo, probabilmente

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Gli operai che stanno costruendo un sentiero intorno ad una montagna sicuramente non soffrono di vertigini, lavorando su centinaia di metri di vuoto con sistemi di protezione praticamente nulli. Se non è tra i lavori più pericolosi del mondo, sicuramente si tratta di un lavoro dove il pericolo è decisamente costante ed evidente istante dopo istante.
Il sentiero , realizzato in legno, sta venendo costruito in Cina, nella provincia di Hunan, sulle montagne Shifou. Quando sarà completato, sarà il più lungo nel suo genere: quasi tre km.
Yu Ji, uno degli operai, racconta di avere lavorato per anni nella costruzione di grattacieli e di lavorare ora alla costruzione di questi sentieri da ormai dieci anni. Spiega che è difficile trovare giovani che vogliano imparare il suo lavoro, anche se il problema maggiore per cui non ci sono candidati non sarebbe la sicurezza: “bisogna stare isolati tra le montagne per molti mesi”, racconta.

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La gelateria più fornita del mondo è in Venezuela. 900 gusti


Il gelato è sicuramente il dessert principe dell’estate, e per quanto i gusti classici siano sempre quelli più apprezzati, si moltiplicano le gelaterie che propongono gelati dai gusti insoliti. Un particolare record (riconosciuto dal Guinness dei Primati) in questo senso lo detiene la Heladeria Coromoto, a Merida in Venezuela, che ha a catalogo oltre 900 gusti di gelato.
gelateria-cromoto_thumb[2]Oltre ai gusti classici, almeno per l’area sudamericana (il gusto più venduto è quello all’avocado) ci sono gusti veramente di ogni tipo: dal gelato al vino o alla vodka, al mais, ai fagioli, per arrivare a gusti improbabili come il gelato al chili, il gelato all’aglio o il gelato alle cipolle. C’è anche una coppa gelato “Pabellon Cirollo” che replica uno dei piatti tipici del Venezuela, composto da carne, riso, banane e fagioli neri.  Va detto che i 900 gusti a catalogo non sono mai contemporaneamente presenti in negozio, dato che sarebbe ingestibile la loro produzione e la loro conservazione: in una giornata media ci sono normalmente circa 60 gusti, dove oltre ai gusti più tradizionali vengono inseriti alcuni dei gusti speciali, anche in base alla stagione.

ECCO LE TRUFFE DEI CONTRATTI PORTA A PORTA: “NON HO MAI VISTO E FIRMATO NULLA HANNO PRESO LA BOLLETTA DALLA POSTA”




Il signor Ottavio lo ha scoperto comunicando la lettura del gas al suo gestore. È stata l’Enel a informarlo che non era più un loro cliente. Nel frattempo era diventato, chissà come, un cliente di Eni. “Non ho mai firmato alcun contratto con Eni, nessuno mi ha mai telefonato per propormi qualcosa. Un paio di mesi fa erano venuti due venditori a casa – ricorda Ottavio – hanno parlato con gli inquilini che ci abitano in affitto che non ricordano di aver firmato nulla. E neanche avrebbero potuto farlo, visto che l’intestatario sono io. Ora ho paura che quei venditori abbiano falsificato la mia firma. E io sono pronto a fare denuncia ai Carabinieri”.

La storia di Massimo Di Pasquale, di Roma, avrebbe potuto ispirare un romanzo di Franz Kafka. Lui, oltre a non aver mai firmato alcun pezzo di carta, non ha neanche ricevuto la visita dei venditori porta a porta. Eppure si è ritrovato con due nuove utenze: sia di luce che di gas. In entrambi i casi il nuovo operatore è Acea. “Ho ricevuto una lettera a casa dall’Eni: c’era scritto che, in virtù della mia disdetta, a partire dal primo novembre 2011 ero passato ad altro operatore gas: Acea libero mercato. E proprio grazie a questa lettera mi sono accorto del doppio raggiro”. Insospettito, il signor Di Pasquale confronta infatti anche le nuove bollette dell’energia elettrica con quelle che ha sempre ricevuto fino a novembre. Sono quasi identiche, cambia solo una piccola dicitura in alto a sinistra. Se prima c’era scritto “servizio di maggior tutela” (il regime tariffario stabilito dall’autorità garante), adesso compaiono due parole: “libero mercato”.

 Qualcuno, magari scartando le bollette dalla cassetta della posta per copiare i dati, lo ha imbarcato nel mare magnum del libero mercato con una semplice firma falsa. E a caro prezzo, visto che per il signor Massimo sia le nuove bollette di luce elettrica che quelle del gas sono quasi raddoppiate. Ora si è rivolto all’Aduc, un’altra associazione di consumatori che riceve quotidianamente segnalazioni di questo tipo. Nel frattempo ha presentato in Polizia una denuncia per truffa ed è in guerra con Acea: “Al telefono mi dicono che sono stato io a firmare questi contratti. Ma voglio andare fino in fondo, perché Acea non può dimostrare nulla: io non ho mai chiesto né con una firma, né per e-mail né al telefono, la disdetta. Mi hanno attivato un’utenza che non volevo e oltretutto si sono presi sei mesi di tempo per mandarmi la bolletta di chiusura”.

Nel club dei truffati ci sono anche diversi amministratori di condominio. Per un venditore disonesto sono vittime molto ambite perché gli amministratori hanno potere di firma sui contratti di luce elettrica per l’illuminazione delle aree comuni, come le scale o le cantine. Chi gestisce decine di condomini è ancora più appetibile, perché basta avere accesso alle bollette di tanti gli stabili per realizzare una truffa in grande stile.

Poi ci sono i clienti che firmano davvero, ma non quello che avevano pensato. Nell’istruttoria dell’Antitrust che nel 2010 ha portato a due multe da 65.000 euro verso Italcogim (ora conosciuta come Gdf Suez), l’autorità ha rilevato che le firme erano state apposte “dietro rassicurazione che i documenti non avevano carattere vincolante. Ai consumatori venivano indicati come moduli di richiesta informazioni, contratti non definitivi, richieste di proposte contrattuali, modulistica a fini statistici”. E non solo, pur di farsi aprire la porta c’è chi si spaccia per un operatore Enel, un nome che rassicura soprattutto i clienti più anziani.

Tra le vittime ci sono anche quei consumatori che firmano in piena consapevolezza, ma senza essere stati informati a sufficienza dal venditore. Manuela – il nome è di fantasia – è titolare di un ambulatorio veterinario vicino a Torino. Convinta da un venditore porta a porta ha accettato di cambiare operatore di energia elettrica. Dopo un paio di mesi le hanno staccato la luce. Dopo mille telefonate, ha scoperto che il suo nuovo gestore e la sua banca non erano in convenzione. Il rid bancario non andava in porto, così Manuela è stata trattata alla stregua di un cliente insolvente. “Il venditore che è venuto in ambulatorio non mi ha avvertito di nulla, o per malafede o perché non lo sapeva neanche lui” ci racconta, “intanto ho dovuto mandare via diversi clienti, perché senza luce elettrica non ho potuto fare le radiografie ai loro animali”.


Fonte: inchiesterepubblica.it

Manchester. Minore fugge di casa prende l'aereo e arriva a Roma

 Incredibile ma vero. Un ragazzino di Manchester  di 11 anni è fuggito di casa, a piedi ha raggiunto l'aeroporto, è riuscito non si sa come ad eludere qualsiasi tipo di controllo aeroportuale, è salito in aereo senza il biglietto ed è arrivato a Roma.
Sembrerebbe la sceneggiatura di un film del tipo "Mamma ho perso l'aereo", ma in questo caso il ragazzino l'aereo l'ha preso eccome.
Infatti proprio ieri mattina  John (nome di fantasia)  capelli rossi arruffati, una manciata di lentiggini sul volto, alzandosi di buon'ora, dopo avere indossato la t-shirt con il suo eroe preferito, Spider Man, il pantalone di una tuta e un paio di infradito ai piedi, è uscito di casa, si è diretto verso il terminal Partenze dello scalo inglese. E' salito a bordo del volo Manchester-Roma della compagnia JET 2, battezzato con la sigla «LS 792». Nessuno si è accorto di lui, fino a quando, circa un'ora dopo, l'aereo stava solcando i cieli di Parigi e il piccolo John  ha iniziato a stare male e a soffrire di mal d'aria. Ad avvicinarsi per assisterlo, il responsabile capocabina, che dopo averlo aiutato, gli ha posto alcune domande, chiedendogli di mostrargli il biglietto. In tutta risposta John ha replicato che non aveva nessun biglietto aereo e che voleva solo vedere Roma. A quel punto, messo al corrente della situazione il Comandante, è stata contattata la torre di controllo di Fiumicino e allertata la Polizia di Frontiera. Ad atterraggio avvenuto il piccolo John è stato subito preso in consegna dagli agenti della Polizia giudiziaria, diretti dal dirigente Rosario Testaiuti, che lo hanno coccolato e rifocillato, in attesa di imbarcarlo sul primo volo utile per Manchester.  Poi ieri sera il ritorno a casa a Manchester, dove il piccolo John ha potuto finalmente riabbracciare la mamma e il papà. 
I suoi genitori, non trovandolo in casa avevano denunciato la sua scomparsa alle autorità locali. È stato grazie all'intervento del dirigente della Polizia di frontiera, Antonio Del Greco, che ha attivato le indagini, in collaborazione con l'Interpol, se il minore nel giro di poche ore è stato rintracciato ed è ritornato a casa sano e salvo.

BIMBA DOWN MODELLA A SOLI NOVE MESI: VALENTINA CONQUISTA L'AMERICA


 Si chiama Valentina Guerrero, ha 9 mesi ed è una bimba affetta da sindrome di down. Ma è diventata nel giro di pochissimo tempo una vera e propria star negli Stati Uniti: Valentina, infatti, è la modella della campagna della stilista Dolores Cortès. La piccola che ha anche fatto il suo debutto alla Fashion Week Miami Swim appare anche in altre immagini all'interno del catalogo.

È la prima volta che una persona affetta da sindrome di down diventa il volto di un marchio importante.

"Le persone con sindrome di Down sono altrettanto belle e meritano le stesse opportunità degli altri", ha commentato la stilista, "sono entusiasta del fatto che Valentina abbia lavorato con noi".

La Cortés ha anche annunciato che donerà il 10% dei profitti dalla nuova collezione Usa all'Associazione Sindrome di Down di Miami.

Cecilia Elizalde mamma della piccola ha commentato: «Lei ci insegna molto più di di quanto noi potremo insegnare a lei. Ogni bambino merita le stesse opportunità, economiche e sociali''

Gelosia patologica e gelosia ossessiva: come guarire


Quando si può parlare di gelosia patologica o ossessiva? La gelosia è un sentimento che noi tutti ben conosciamo, che abbiamo provato con differenti livelli di intensità fin da quando eravamo bambini nei confronti di oggetti o persone che avevano per noi un significato particolare, che erano per noi importanti.
All'interno di una relazione di coppia la gelosia nei confronti del partner è uno stato naturale e fisiologico e, se manifestata in modo non eccessivo, è un ingrediente fondamentale. Rappresenta una ulteriore dimostrazione del sentimento affettivo verso il partner,  serve a far sentire l’amato veramente amato, protetto e  importante, e può portare solo ad un rafforzamento dell’unione. E’ un modo per dire: “sei importante per me e quindi ho paura di perderti!”. 
gelosia patologicaPuò accadere, però, che questo pizzico di sale, questo “stato passionale” si trasformi proprio in ciò che danneggia e distrugge quell'amore e quel rapporto che lo avevano alimentato.
Mi riferisco alla gelosia per così dire “malata” o “patologica”, quella gelosia morbosa che eccede e sconfina dagli argini  provocando sofferenza in se stessi, nell'amato e all'interno della coppia.
Il passaggio dalla gelosia “sana” a quella “patologia”si rileva quando la normale e controllata paura di perdere l’amato si trasforma in un pensiero costante, ossessivo, irrazionale,  delirante che domina la mente del “geloso” e porta ad interpretare la realtà solo in un certo modo, generando solo conclusioni irrazionali e inconcepibili. I pensieri e i sentimenti negativi non vengono più tenuti sotto controllo e  si trasformano in comportamenti violenti  sul piano sia verbale sia fisico: il “geloso” fa vivere sotto pressione il proprio partner  attraverso un’aggressività che diventa persecutoria e mortifera.
Le cause di una gelosia malata sono per lo più riconducibili ad una scarsa autostima, ad una visione di se stessi come “poco amabili e degni di essere amati”. In questi casi la gelosia si associa al concetto di possessività che pretende “l’altro” in modo esclusivo e personale e al conseguente timore di perdere qualcosa che si ritiene proprio.
E’ frequente, in questi casi, che la gelosia travolga non solo il proprio partner ma prenda di mira anche una “terza persona”, il possibile “intruso”, il “rivale”, colui che possiede o si pensa possegga le qualità e le caratteristiche assenti nel “geloso” e per questo motivo in grado di portargli via “l’oggetto d’amore”.
fonte:Psicologo360.it

Il nervosismo: causa e cura


l nervosismo è una malattia mentale che può essere superata da una medicina specifica: la calma. Il turbamento dell'equilibrio mentale che ha per risultato un disturbo nervoso, è causato da continui stati di eccitamento o di eccessiva stimolazione dei sensi. L'indulgere in pensieri continui di paura, ira, malinconia, rimorso, invidia, tristezza, odio, scontento o preoccupazione, e la mancanza del necessario per una vita normale e felice, come: cibo appropriato, sufficiente esercizio, aria fresca, sole, un lavoro piacevole e uno scopo nella vita, sono tutte cause di squilibri nervosi.
Qualsiasi eccitamento violento, o persistente, sia esso mentale, emotivo o fisico, disturba enormemente e porta squilibrio nel flusso della forza vitale in tutto il meccanismo sensorio e motorio e nelle lampadine dei sensi. Se colleghiamo una lampadina da 50 Watt a una corrente di 2000 Volt, questa brucerà la lampadina. Analogamente, il sistema nervoso non è fatto per resistere alla forza distruttrice di intense emozioni, o di persistenti pensieri e sentimenti negativi.

- Gli effetti di vasta portata del nervosismo -
ll nervosismo non è un problema semplice; esso è un nemico mortale che produce effetti di vasta portata. Fisicamente, è difficile guarire qualunque malattia fintanto che è aggravata dal nervosismo. Spiritualmente,
uno squilibrio della forza vitale nel corpo rende al devoto estremamente difficile concentrarsi, o meditare con profondità sufficiente per acquisire pace e saggezza. Ma il nervosismo può essere curato. Colui che ne soffre
deve essere pronto ad analizzare il proprio stato e a rimuovere le disintegranti emozioni e i pensieri negativi che, a poco per volta, lo distruggono. L'analisi obiettiva dei propri problemi e il mantenere la calma in ogni situazione della vita potrà guarire i casi d'irritabilità più persistenti.
Chi è vittima del nervosismo deve capire il proprio caso, e riflettere su quegli errori continui di pensiero, che sono responsabili del suo disadattamento alla vita. Una volta che l'uomo nervoso ammette di fronte a se stesso che il suo male non ha una causa misteriosa, ma è il logico risultato delle sue abitudini, è già guarito per metà.

- Il sistema nervoso -
Il sistema nervoso è il telefono trasmittente e ricevente del corpo, che provvede l'uomo della sua facoltà di rispondere agli stimoli interni ed esterni. Lo stato di eccitamento sconvolge l'equilibrio nervoso, poiché
manda troppa energia ad alcune parti, privandone altre del loro fabbisogno normale.
Questa carenza di una giusta distribuzione della forza nervosa è la sola causa del nervosismo. L'uomo calmo, che evita di eccitarsi perché non è eccessivamente attaccato al proprio ego ed è
consapevole che è Dio, e non lui stesso, a governare l'universo, è sempre in grado di affrontare qualsiasi situazione nella vita, perché la sua forza nervosa è equilibrata.
Il sistema nervoso fornisce corrente vitale al cervello, al cuore e alle altre parti del corpo. Distribuisce energia ai cinque sensi (vista, udito, tatto, gusto e odorato). I nervi sono il nostro mezzo di contatto col mondo
esterno e la fonte di tutte le nostre reazioni sensorie. Quanto è perciò importante mantenere i nervi in uno stato di equilibrio perfetto, evitando di colpire una parte del corpo con una quantità eccessiva di energia e, di
conseguenza, riducendo il suo rifornimento in altre zone. Non è mediante irrequietezza o reazioni emotive, ma mediante la calma e la profonda fede in Dio che si raggiunge lo stato yoghico di esseri equilibrati.
Gli yoghi hanno delle tecniche speciali con le quali possono far rivivere tessuti bruciati dal nervosismo, inviandò energia vitale nei nervi parzialmente distrutti per essere stati a lungo bistrattati. Ogni cellula e
ogni tessuto del sistema nervoso è una struttura viva e intelligente.
L'energia vitale può sempre rinnovarli.

- Superate il nervosismo con la buona compagnia -
Ci sono due tipi di nervosismo: quello psicologico e quello meccanico, ossia superficiale, o organico. La varietà psicologica, la più comune, è dovuta ad eccitamento mentale. Questa condizione, continuata a lungo e
accompagnata dall'associazione con persone poco ispiranti, da una dieta sbagliata e da cattive abitudini igieniche, causa le manifestazioni croniche, o organiche, delle malattie nervose.
La dieta dovrebbe essere semplice, equilibrata e non troppo abbondante.
L'esercizio dovrebbe essere regolare. Troppo sonno droga i nervi e troppo poco li danneggia. Ma, soprattutto, è importante la scelta delle compagnie.
"Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei". Gli adulatori non ci aiutano. Noi dobbiamo cercare la compagnia di uomini superiori, di coloro che ci dicono la verità e ci aiutano a migliorarci. Il nostro migliore amico è colui che umilmente ci suggerisce come possiamo effettuare utili modifiche per cambiare in meglio la nostra vita.

Aspre critiche, fatte in modo falso, o cattivo, agiscono come martellate in testa. Il potere dell'amore è infinitamente più efficace. Suggerimenti gentili, dati con amore e comprensione, possono compiere miracoli; la
critica pura e semplice non ottiene niente. Un uomo è in grado di giudicare gli altri solo dopo avere perfezionato la propria natura. Fino allora, giudicare se stessi è l'unica analisi proficua.
L'associarsi a persone calme e sagge è uno dei modi più rapidi per bandire il nervosismo e realizzare la nostra innata divinità. Le persone nervose dovrebbero tenersi lontane da coloro che soffrono di mali consimili.

- La cura migliore è la calma -



La cura migliore del nervosismo è il coltivare la calma. Chi è naturalmente calmo non perde il proprio senso della razionalità, della giustizia, o dell'umorismo in nessuna circostanza. Saprà sempre separare il sentimento, o il proprio desiderio dai fatti. Non si lascerà fuorviare dalle parole mielate delle persone disoneste che gli proporranno schemi improbabili per acquisire ricchezze non guadagnate. Non avvelenerà i tessuti del
proprio corpo con la rabbia, o con la paura, che agiscono in modo dannoso sulla circolazione. E' un fatto ben accertato che il latte di una madre irritata può avere un effetto nocivo sul suo bambino. Quale prova
più lampante potremmo richiedere, del fatto che le emozioni violente finiranno per ridurre il corpo a un misero relitto?

L'equilibrio è una qualità bellissima. Noi dovremmo modellare la nostra vita secondo un disegno triangolare: la calma e la dolcezza sono i due lati, la base è la felicità. Ogni giorno, dobbiamo ricordarci: "Sono un
principe della pace, seduto sul trono dell'equilibrio a governare il mio regno di attività". Che si agisca con rapidità, o con lentezza, in solitudine, o nelle affollate piazze degli uomini, il centro di noi stessi deve essere
in pace e in equilibrio. Il Cristo ci ha dato questo ideale. Ovunque, egli dimostrò la pace e passò attraverso ogni prova concepibile senza perdere il suo equilibrio.

Dio è dovunque; controlla i pianeti e le galassie, eppure non è mai turbato. Benché Egli sia nel mondo, è al disopra di questo mondo. Noi dobbiamo riflettere la Sua immagine e somiglianza. Dobbiamo meditare
spesso e conservare in noi gli effetti di pace creati dalla meditazione.

Dobbiamo emanare pensieri di amore, benvolere e armonia. Nel tempio della meditazione, con la luce dell'intuizione accesa sull'altare, non c'è inquietudine, né sforzo, o ricerca, nervosi. L'uomo è finalmente, veramente a casa, in un santuario edificato non da mani umane, ma dalla pace di Dio.

Il nervosismo è una malattia mentale che può essere superata da una medicina specifica: la calma. Il turbamento dell'equilibrio mentale che ha per risultato un disturbo nervoso, è causato da continui stati di
eccitamento o di eccessiva stimolazione dei sensi. L'indulgere in pensieri continui di paura, ira, malinconia, rimorso, invidia, tristezza, odio, scontento o preoccupazione, e la mancanza del necessario per una vita
normale e felice, come: cibo appropriato, sufficiente esercizio, aria fresca, sole, un lavoro piacevole e uno scopo nella vita, sono tutte cause di squilibri nervosi.

Qualsiasi eccitamento violento, o persistente, sia esso mentale, emotivo o fisico, disturba enormemente e porta squilibrio nel flusso della forza vitale in tutto il meccanismo sensorio e motorio e nelle lampadine dei
sensi. Se colleghiamo una lampadina da 50 Watt a una corrente di 2000 Volt, questa brucerà la lampadina. Analogamente, il sistema nervoso non è fatto per resistere alla forza distruttrice di intense emozioni, o di persistenti pensieri e sentimenti negativi.

Tratto da:

L'eterna ricerca dell'uomo

di Paramansaji

Scommette che è in grado di fare sesso per 12 ore di seguito: vince, ma poi muore d’infarto


Un giovane russo, Sergey Tuganov aveva scommesso 125.000 rubli (circa 3.200 Euro) con due ragazze che era in grado di fare sesso con ininterrottamente con loro (assieme) per almeno 12 ore. L’uomo ha vinto la scommessa, e stava per incassare la vincita quando però, pochi minuti dopo la fine della sua “performance” ha avuto un arresto cardiaco ed è deceduto.
Una delle ragazze ha spiegato che lei e la sua amica hanno immediatamente chiamato l’ambulanza, ma quando i medici sono arrivati non hanno potuto fare altro che constatare la morte di Sergey.
Sembrerebbe che all’origine della morte ci sia il fatto che Tuganov avrebbe ingerito un’intera confezione di Viagra prima della “maratona del sesso”, per essere sicuro di vincere la scommessa

Tiene il trucco continuamente per due anni: ora ha danni permanenti alla pelle


Forse molte donne si tolgono il trucco la sera per comodità e per sentirsi pulite, ma quella di togliersi il trucco è un’esigenza medica, come ha scoperto a sue spese una giovane ragazza sudcoreana.
Bae Dal-mi, che oggi ha 21 anni, aveva da tempo una vera e propria mania per il trucco, fino a che non è arrivata al punto che ha deciso di tenerlo addosso continuamente, anche di notte, un po’ perché voleva essere perfetta in qualunque momento, un po’ anche forse per risparmiare una parte delle diverse decine di minuti che impiegava ogni mattina per applicarsi il pesante trucco.
Bae-Dal-mi_thumb[1]La madre ha fatto di tutto per riportarla a più miti consigli, ma senza successo: alla fine, la donna disperata ha tentato la strada del reality show, iscrivendo la figlia ad un programma televisivo. Il programma ha accettato di raccontare la storia della ragazza, ed un gruppo di psicologi e di dermatologi la ha convinta a rimuovere in diretta tv i diversi strati di trucco che aveva addosso ormai da due anni.
Ma a questo punto la scoperta: la pelle della ragazza era stata oramai irrimediabilmente danneggiata dalla sua ossessione per la bellezza, dimostrando un’età apparente di quarant’anni, il doppio dell’età di Bae.

Airbag incorporato: salvata dal seno gigante


Sheyla Hershey si è guadagnata una certa notorietà per il suo enorme seno, cui deve anche la vita. La Hershey, nata in Brasile ma residente oggi a Houston, in Texas, siè sottoposta a diverse operazioni per raggiungere un seno taglia 5 coppa KKK nel 2009.
sheyla-hershey_thumb[1]
Nonostante la notorietà che le hanno portato, le operazioni non sono state una passeggiata: nel 2010, come conseguenza delle operazioni, ha contratto una grave infezione che le ha fatto rischiare la vita, costringendola a ridimensionare parzialmente il seno.
Ma se il suo seno le ha fatto sfiorare la morte, alla fine le ha salvato la vita. A febbraio Sheyla stava guidando per andare a prendere il marito, dopo un party. Improvvisamente, ha perso il controllo dell’auto, finendo fuori strada e schiantandosi su un albero.
L’airbag dell’auto non è entrato in funzione, ma a sostituirne la funzionalità c’è stato il seno ancora enorme della Hershey, che se l’è così cavata con qualche contusione e graffio.
Chiunque altro molto probabilmente sarebbe morto” ha commentato la fortunata Sheyla.

Un lavoro che non sapevate esistesse: il collaudatore di prostitute



Un certo Jamie Rascone, ex DJ e saltuariamente modello, è stato assunto per fare un lavoro decisamente insolito. Si occupa infatti del “controllo di qualità” in un bordello VIP di Santiago (Cile). Dove la prostituzione è legalizzata.

Rascone è entrato in contatto con la proprietaria della casa di tolleranza, una certa Fiorella Companions, mentre stava scrivendo una storia sulla rivoluzione sessuale nel paese, quando gli è stato offerto di occuparsi del “colloquio finale” con le ragazze che si propongono per un lavoro. Perché entrare a fare parte delle lavoratrici del bordello di Madame Fiorella sembra tutt’altro che semplice: le candidate sono accuratamente selezionate tramite colloqui, test psicologici, oltre che selezione fotografica. Le cinque o sei che passano queste selezioni vengono poi “testate” da Jamie, che poi fa un dettagliato rapporto scritto a Madame Fiorella.

Nuovi posti di lavoro: pagati per guardare film PORNO




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Ebbene sì, per quanto il lavoro a “tempo indeterminato” scarseggi, non mancano però “lavoretti” part-time. Lo stato infatti, ha deciso di finanziare il progetto “Sex Lab“, uno studio svolto dall’ Università portoghese di Aveiro.
Ma in cosa consiste il Sex Lab?
Beh, si è deciso di pagare giovani affinché guardino film a luci rosse. Lo scopo? Cercare di capire quali siano le cause che provocano la “disfunzione erettile“. Il progetto accetta volontari e il loro salario prevede 4o dollari per sessioni di 90 minuti, durante le quali verranno sottoposti a studi per analizzare le reazioni fisiche e psicologiche alla visione dei video hard.
Sicuramente saranno in molti a offrirsi in nome della scienza!

Le fantasie sessuali sono pericolose per la coppia?

Le fantasie di per sé non sono necessariamente una minaccia per la coppia, purché rimangano sempre e solo fantasie, soprattutto quando non coinvolgono il partner.
Eccitarsi pensando ad altri, oltre al partner, può essere un aiuto in momenti di calo del desiderio o perdita di trasporto verso il partner. L’importante è che questo non diventi l’unico modo per eccitarsi, ma soprattutto che questo non allontani troppo dal partner stesso. Fantasie troppo frequenti che implicano altri uomini o donne, a lungo andare possono togliere energia vitale alla relazione reale. Anche perché nella fantasia il partner non vi deluderà mai e farà tutto e solo quello che volete. Nella realtà questo è inconcepibile. Dunque il vostro partner, suo malgrado per tutti gli sforzi che possa fare, risulterà necessariamente perdente dal confronto con la fantasia, sfociando in una probabile insoddisfazione.
Ben altra cosa sono quelle fantasie, magari un po’ pazze od estreme, che coinvolgono anche il partner. Questo tipo di fantasie possono essere utili alla coppia oltre che all’eccitazione del singolo. Metterle in pratica può creare complicità tra i partner e può aiutare a combattere la noia della routine.
Anche in questo caso però è bene che le fantasie non prendano tutto il campo della nostra attenzione.
Le fantasie possono essere uno stimolo per dare l’avvio all'eccitamento o per alimentare il desiderio, ma è sempre bene lasciarle andare per dare ampio spazio al partner reale che avete di fronte. La soddisfazione sessuale più piena ve la può dare solo la giusta concentrazione su quello che accade nell’istante che state vivendo con la persona con cui la state vivendo.

                                                                       
                                                                 Dott.ssa Laura Nardecchia

Come Risparmiare i Soldi ( qualche consiglio)



I soldi non bastano mai e guadagnare di più ottenendo aumenti di stipendio o svolgendo contemporaneamente un secondo lavoro, oppure trovandone un'altro meglio retribuito, non è una cosa tanto facile da realizzare.
Anche il ricorso eccessivo ed indiscriminato al credito personale, come dimostrano le notizie di carattere finanziario, presenta costi e rischi sempre più elevati.
Eppure, per avere più denaro a propria disposizione, mantenendo stabile il proprio tenore di vita, basterebbe semplicemente risparmiare sul costo degli acquisti, soprattutto per quei beni di consumo quotidiano che si comprano più di frequente.
Molti credono però, che, per spendere meno, sia sempre necessario comprare prodotti di scarsa qualità o scadenti, ma non è più così.
Oggi, infatti, è più facile trovare prodotti di marca e di qualità a prezzi più bassi e convenienti perché ormai, quasi tutte le attività commerciali, anche il piccolo negozio sotto casa, effettuano spesso campagne di offerte speciali e sconti. Inoltre, in particolare nei grandi centri urbani, ci sono molti negozi che realizzano periodicamente vendite promozionali e saldi oppure vere e proprie svendite o liquidazioni.
Per risparmiare, quindi, senza dover rinunciare alla qualità, è necessario solamente sapere dove acquistare quello che si desidera.

Nell'era del "Web" e della "Tecnologia dell'Informazione" non possiamo più aspettare che ci finisca davanti agli occhi un messaggio pubblicitario di promozioni in corso attraverso la televisione, i giornali, le affissioni o uno dei milioni di volantini distribuiti, ogni giorno nelle cassette della posta.
Adesso siamo noi che possiamo finalmente trovare i prodotti che vogliamo al prezzo più basso e conveniente, basta soltanto darsi un po' da fare.
Se volete veramente l'aumento, datevelo da soli: risparmiate sempre su tutti gli acquisti.
Da oggi è molto più facile e rapido, dipende soltanto da voi.

Istruzioni
1
Acquistate all'ingrosso. 
Solitamente tutti vanno nei grandi ipermercati a fare acquisti, soprattutto per acquistare aggeggi elettronici. Quello che molti ignorano è che così facendo regalano letteralmente denaro a persone intermediarie (i rivenditori) che acquistano all’ingrosso quello che poi noi acquistiamo da loro a quasi il doppio del prezzo.
La domanda sorge spontanea: perché non acquistare direttamente dall’ingrosso, e tagliare fuori i rivenditori? L’unico neo di questo è che, come dice la parola stessa, all’ingrosso i prodotti si acquistano in grandi quantità, ma il risparmio è davvero notevole.
2
Usate i trasporti pubblici e andate a piedi
Il prezzo del petrolio non finisce mai di aumentare! In media un viaggio in auto di 10 chilometri costa 5 €. 
Per risparmiare basta usare i mezzi di trasporto pubblico: un biglietto nella fascia 0-10 chilometri costa in media 1 €. 
Inoltre, la vita sedentaria fa male alla salute, quindi evitate di “entrare” direttamente con l’auto nel posto in cui state andando. Piuttosto, parcheggiatela un po’ più lontano: risparmierete denaro e farete un bene alla vostra salute!
3
Acquistate solo prodotti in offerta. 
Se dovete acquistare qualcosa, accertatevi di farlo al più basso prezzo possibile. Ormai con internet è sufficiente una breve ricerca per scoprire il prezzo più basso di un prodotto.
4
Informatevi prima di acquistare. 
Prima di acquistare un prodotto di grande valore, come tv, elettrodomestici, auto, ecc., informatevi sulla qualità del prodotto. Basta una semplice ricerca su internet con la marca e il modello dell’oggetto che si vuole acquistare per leggere le opinioni di chi già ce l’ha. 
Eviterete così di acquistare prodotti di scarsa qualità e che non valgono il prezzo pagato.
5
Contrattate il prezzo. 
Come ho già spiegato prima, i rivenditori guadagnano una grossa percentuale dalla vendita di ogni prodotto. Una mossa astuta è quella di contrattare o chiedere il classico “sconto” prima di acquistare un prodotto. Ricordate che l’interesse dei rivenditori è guadagnare, perciò faranno di tutto perché voi acquistiate da loro il prodotto, anche se il loro guadagno non sarà quello previsto.
6
Acquistate in gruppo. 
I venditori tendono applicare grossi sconti quanto più è alto il numero di prodotti che acquistate. Quindi se tu e i tuoi 100 amici dovete comprare un computer, anziché andare ognuno per i fatti propri, andate tutti insieme; potete risparmiare fino al 50%.
7
Non diventate acquisti-dipendenti. 
Comprate quello che vi serve al momento che vi serve. Non seguite la pubblicità, il cui scopo è solo quello di attirarvi ad acquistare una marea di prodotti. Inoltre, quando andate in un negozio di alimentari, andate a stomaco pieno!
8
Non fate uso di tabacco e alcol. 
Abitudini errate come tabacco e alcol possono prosciugare il portafoglio, oltre che danneggiare la salute. 
Il denaro speso per queste futili cose, potrebbe essere utilizzato per altro.
9
Cucinate a casa. 
Cucinare a casa è il miglior modo per risparmiare e mangiare sano. Perché pagare qualcuno che cucini quando possiamo farlo da soli a casa? Così, l’unica spesa da pagare sarà quella dei cibi usati.
10
Le carte di credito valgono! 
Avere una carta di credito è come avere migliaia di euro in tasca, con la differenza che non ci si rende conto del reale valore. Pensate più volte prima di acquistare qualcosa. Pagate sempre subito: evitate i finanziamenti, anche i così detti a “tasso zero”, perché possono riservare brutte sorprese in futuro.