Modelli di navi fatte con ossa umane



I prigionieri di guerra francesi del XIX secolo avevano un passatempo davvero molto particolare. Quale? Realizzare dei modelli di navi con ossa umane! Sì, avete capito bene, usavano le ossa di altri detenuti passati a miglior vita per creare repliche delle imbarcazioni inglesi.
Un hobby che ci ha lasciato in eredità una ricca produzione di questi esemplari, costruiti dai prigionieri durante la loro lunga detenzione che a volte arrivava fino a dieci anni.
Oltre alle ossa umane venivano utilizzate anche quelle degli animali e i capelli degli stessi detenuti, usati per ricreare il cordame delle navi. Ma come si procuravano le ossa? In questo erano di grande aiuto i maiali presenti nel campo dove gli uomini venivano tenuti prigionieri, infatti, scavando dissotterravano le ossa dei defunti. Inoltre, una volta morti questi stessi animali, anche le loro ossa risultavano utili nella costruzione delle navi. Non aveva importanza a chi fossero appartenute, una volta trovate venivano bollite in modo da renderle più malleabili, facilitando così la lavorazione e l’intaglio.

I modelli che sono stati realizzati, al di là del materiale utilizzato che può suscitare ribrezzo, sono davvero molto belli e ricchi di dettagli, per quanto possano risultare un po’ macabri.

Raffreddore e influenza degli animali domestici, può essere l'uomo a "passarli"?



È la stagione dei raffreddori e delle prime influenze  i giorni più o meno freddi si alternano e spesso ci colgono impreparati, vestiti in maniera non adeguata e i malanni di stagione sono la conseguenza più comune. Se con noi vivono degli animali, è giusto preoccuparsi anche della loro salute e della possibilità, che esiste, di contagiarli e trasmettere loro raffreddore e influenza.

Il fenomeno per cui una malattia passa da umano ad animale ha un nome specifico, zoonosi inversa - la zoonosi è il caso contrario, quello della malattia trasmessa da animale a essere umano - e sebbene la trasmissione uomo-animale di una malattia influenzale non sia diffusissimo è comunque una possibilità da prevedere e da cercare di evitare.

Voler evitare a cane o gatto (ma anche altri animali domestici) influenzato non è solo una preoccupazione di poco conto, perché esiste sempre la possibilità che in un animale la situazione si complichi e diventi più seria di quello che si potrebbe immaginare, senza contare eventuali mutazioni e sviluppo di nuove forme virali che potrebbero anche essere ritrasmesse all'uomo.

In sostanza, la zoonosi inversa è ancora oggetto di studio e i casi documentati di passaggio di raffreddori e influenze agli animali domestici limitati - quello più famoso è del 2009, circa dieci gatti domestici infettati dal virus dell'influenza H1N1, la famosa influenza suina- ma anche nell'incertezza si impone un livello minimo di attenzione verso i nostri animali domestici.

Il passo più logico per prevenire un passaggio di sindrome influenzale a Micio e Fido è sicuramente quello di vaccinarsi, ma ci sono anche altri accorgimenti da ricordare: evitare il contatto diretto - difficile con un gatto che vuole dormire sulle gambe o sul letto, ma bisogna provarci - ricordarsi di coprire naso e bocca quando si starnutisce  lavarsi di frequente le mani, specie prima di accarezzare i nostri animali, ed evitare di abbandonare per casa i fazzoletti usati. Da evitare, nel caso il nostro animale domestico non stia bene, la somministrazione di antinfluenzali per uso umano: meglio sentire il veterinario che saprà consigliare cosa fare.


fonte:gopets.gogreen.virgilio.it

Halloween, tornano le ronde Aidaa per proteggere i gatti neri


La notte delle streghe si avvicina e purtroppo gli unici a davvero paura sono i gatti neri, vittime di superstizioni millenarie sulla loro natura diabolica e sui rapporti che li legherebbero al mondo dell’occulto.

Per proteggerli dai riti sacrificali di gruppi esoterici e pseudo-satanici di cui sono  involontari protagonisti, Aidaa sta organizzando le ronde in quella che per le piccole pantere è la notte più pericolosa dell’anno.

Il centro operativo sarà a Torino, dal momento che il Piemonte è una delle aree a maggior rischio, ma i volontari non mancheranno di perlustrare e pattugliare tutte le zone dove nel corso degli ultimi anni si sono svolti riti satanici.

"Il problema dei sacrifici di gatti neri nella notte di Halloween è sicuramente meno grave rispetto agli scorsi anni -  ha spiegato Lorenzo Croce, presidente di Aidaa - ma abbiamo avuto diverse segnalazioni della ripresa del fenomeno delle messe nere in Piemonte, Toscana e Lombardia. Abbiamo quindi deciso di organizzare il pattugliamento in maniera massiccia, ecco perchè cerchiamo gruppi di volontari desiderosi di dare una mano”.

Aidaa dunque rivolge un appello a tutti gli amanti degli animali disposti nella notte delle streghe a pattugliare le località considerate maggiormente a rischio: in Piemonte Val Pellice, Torino Città, Valli del Cuneese e zona di Intra-Verbania- Pallanza, basso astigiano; in Lombardia Legnanese, Parco Groane, Basso varesotto, Milano città, Zona del basso Lecchese, Valtellina e Valchiavenna, Bassa provincia di Brescia, Treviglio e oltrepò paves; in Emilia Bologna, Appennino modenese, zona del Po in provincia di Reggio Emilia; in Toscana Mugello, Viareggio, Forte dei Marmi e Firenze città; nel Lazio Roma Città, zona del lago di Bracciano e Viterbesee; In Umbria Zona di Narni e Orvietese; in Basilicata Potenza; in Veneto Sponda est del lago di Garda; in Liguria Genova, Zona di Imperia e zona di Portofino;  alcune zone di Campania e Sicilia.



Tentato cagnicidio, una cagnolona a cui hanno sparato e che è stata investita sconfigge la morte

 Lady, una deliziosa meticcia randagia, è viva per miracolo. La cagnolona, che ha dieci anni, è riuscita a sopravvivere dopo essere stata ferita da un'arma da fuoco e investita da un'automobile.
Kristell Stout di Roseville, in California, ha sfamato Lady per tre anni anche se la pelosetta non ha mai abitato con lei, preferiva rimanere libera.

"Correva felice per la strada e il mio istinto era correre insieme a lei" ha dichiarato Kristell. "Non dimenticherò mai la prima volta che ci siamo viste, per me è stato amore a prima vista e ho cercato di fare tutto il possibile per proteggerla".

La signora Stout dava da mangiare a Lady tutti i giorni ma recentemente ha perso il lavoro e aveva deciso di trasferirisi in un'altra città però non voleva abbandonare la cagnetta.

Impegnata nei preparativi del trasloco non si è resa conto che non vedeva Lady da due giorni, quando ha realizzato che Lady era sparita si è preoccupata e ha telefonato ai rifugi per cani della città, chiedendo informazioni.

Una delle strutture le ha risposto che avevano trovato Lady, era stata appena investita da una macchina e stavano andando a recuperarla. Anche Kristell si è recata sul luogo dell'incidente e, aiutata da uno dei volontari del rifugio, ha portato Lady in una clinica veterinaria.

La cagnetta è stata sottoposta ai raggi X che hanno rivelato varie fratture, ma non solo, qualcuno le aveva anche sparato diversi colpi di pistola. Per pagare le cure mediche di Lady, la signora Stout ha dato fondo a tutti i suoi risparmi, ma le ha salvato la vita.

"Andremo via insieme e ricominceremo da capo. Mi hanno assicurato che Lady camminerà di nuovo e questa è l'unica cosa che conta" ha concluso Kristel

fonte:gopets.gogreen.virgilio.it

L'oggetto che possiede più batteri


Avreste mai creduto che il telefono cellulare è la più seria minaccia alla vostra salute e all'igiene? Lo dice uno studio scientifico britannico.

Secondo questa ricerca proprio questo oggetto di uso quotidiano, questo concentrato di tecnologia di cui sembra non possiamo più fare a meno, è un vero e proprio ricettacolo di batteri e agenti patogeni: addirittura per numero di germi il telefonino batte il wc, ben diciotto volte di più è infatti il numero di batteri riscontrati rispetto al pulsante dello sciacquone. Le cifre riportate dal Daily Mail, che ha pubblicato questo studio condotto da un'organizzazione inglese che opera a difesa dei consumatori, sono impressionanti: un telefonino avrebbe fino a 39 volte il livello accettabile di batteri, e fino a 170 volte arriverebbe alla soglia massima di batteri coliformi fecali.

Dopo aver analizzato un campione di 30 apparecchi cellulari, e scoperto la presenza di microrganismi infettivi di vario genere, dai batteri ai lieviti, fino alle muffe, gli studiosi hanno evidenziato che, in proporzione, il 14,7% di telefonini presenti nel solo 63 milioni di apparecchi all'incirca, potrebbe avere effetti negativi sulla salute e scatenare una miriade di infezioni che possono mettere seriamente in pericolo delle persone.

I cani imparano a sbadigliare guardando gli uomini




Sbadiglio chiama sbadiglio. Che lo sbadiglio sia contagioso è cosa risaputa, ma che questo valga anche per i cani è un'assoluta novità. Lo ha scoperto uno studio svedese della Lund University, pubblicato recentemente sulla rivista Animal Cognition. Anche i nostri amici a 4 zampe non resistono al "contagio" dello sbadiglio, ma diventano suscettibili solo con il crescere dell'età.


Proprio come i bambini, che cominciano a sbadigliare a circa 4 anni  solo dopo aver visto gli adulti farlo e aver imparato a emulare questa azione, anche i cani imparerebbero a sbadigliare dai loro padroni fin da cuccioli. Il team di esperti lo ha stabilito analizzando il comportamento di 35 cani, di età compresa tra 4-14 mesi, a contatto prima con un familiare e poi con un estraneo. Dopo aver giocato in silenzio per cinque minuti, i padroni imitavano l'espressione facciale di uno sbadiglio, ma senza l'inspirazione e l'espirazione. Dopo alcuni minuti, invece, effettuavano uno sbadiglio completo, riflesso di una profonda inalazione ed espirazione del respiro.

Risultato? Durante gli esperimenti il 69% dei cani ha sbadigliato in risposta all'atto umano. Quando, però, i risultati sono stati suddivisi per età, i ricercatori hanno anche scoperto che i cani di età inferiore ai 7 mesi erano stati meno "contagiati" dallo sbadiglio degli uomini, con appena il 39% dei casi in cui l'atto è stato replicato (e solo nei cinque minuti successivi dallo sbadiglio umano). Questo suggerisce che il contagio dello sbadiglio è un processo di sviluppo, che viene condiviso sia dagli esseri umani che da alcuni animali.

In realtà, come spiega Live Science, già alcuni anni fa uno studio condotto su 29 cani aveva dimostrato che il 72% degli esemplari sbadigliava dopo aver visto il proprio proprietario compiere lo stesso atto. Successivi studi di follow up non erano però riusciti a replicare i risultati. Almeno fino a oggi, con la ricerca svedese che è riuscita a confermare l'ipotesi che i cani iniziano a sbadigliare per empatia, imitando gli uomini. Quando il nostro fidato amico sbadiglia, insomma, potrebbe non trattarsi  semplicemente di una reazione allo stress

Taglio di capelli “numerato” per quattro gemelli, per aiutare gli insegnanti a distinguerli


Ci sono molte leggende urbane (e storie reali) su gemelli che si scambiano i “ruoli” a scuola per migliorare i propri voti o uscire dai guai, sfruttando la somiglianza per ingannare gli insegnanti.
Per quattro gemelli cinesi, però, questo tipo di avventure sarà impossibile: infatti, i genitori, in accordo con gli insegnanti, hanno fatto un taglio di capelli “numerato” ai bambini.
La decisione è stata presa anche (se non soprattutto) nell'interesse dei bambini, che soffrivano del fatto di essere continuamente confusi da insegnanti e compagni di scuola
Così la madre li ha portati dal barbiere, che ha ritagliato i numeri su dei fogli di carta, usandoli poi come maschera per rasare la testa dei gemelli, rendendoli così evidentemente distinguibili.Adesso i genitori sperano che insegnanti e compagni imparino a riconoscere e meglio i singoli fratelli, così da poter fare loro nuovamente un taglio di capelli normale.

Corsi “sexy” per imparare più facilmente il cinese


Quello dell'insegnante in completo intimo  è il sogno erotico di molti studenti. Ecco spiegato lo straordinario successo di Sexymandarin.com, il corso online di cinese condotto da sexy professoresse. Nato a dicembre del 2011,conta già 300mila iscritti in giro per il mondo. La prima lezione del corso, dal titolo "Che ora è?" viene svolta da due insegnanti, che con indosso solo un completino intimo, parlano stese su un letto. Le altre lezioni hanno come protagoniste insegnanti che parlano di cucina e insegnano i vocaboli relativi alla culinaria mentre mordono un limone, o professoresse che parlano di automobili in bikini mentre lavano un taxi londinese con spugne piene di schiuma. Per entrare a far parte di questo gruppo di sexy docenti, le aspiranti insegnanti devono presentare un book con le loro fotografie e dare prova di avere esperienza di insegnamento.
Le associazioni femministe cinesi hanno sottolineato come in questo modo si danneggia l'immagine della donna offrendo una visione stereotipata e forzatamente esotica. Kaoru Kikuchi, laureata all'Università di Nottingham e fondatrice del sito, ha detto che l'obiettivo del progetto era quello di rendere più accessibile a tutti il mandarino. "La lingua cinese è una lingua ostica, complicata, che finisce con l'intimidire e scoraggiare chi vuole impararla, se invece l'approccio è colloquiale e anche sexy e divertente è tutta un'altra cosa". Mick Gleissner, il regista di Hong Kong che produce i video per il sito ha poi aggiunto: "E la stessa cosa che con il pianoforte, se un bambino per imparare a suonarlo deve studiare Chopin magari si annoia e smette di impegnarsi, se invece può suonare della canzoni adatte a lui, si diverte e continua".
Secondo alcune stime, il mandarino, ovvero la lingua ufficiale cinese, è parlato da circa 900 milioni di persone madrelingua più 1,4 miliardi di persone che lo parlano in giro per il mondo. Favorevole ma dubbiosa dal punto di vista didattico, un'insegnante di Pechino ha dichiarato: "Può essere una cosa divertente come veicolo per il marketing e la promozione della lingua ma lo vedo meno valido come strumento per gli studenti. I ragazzi si distraggono troppo quando ci sono contenuti di tipo sessuale e questo può compromettere un apprendimento serio della lingua"....GUARDA IL VIDEO

I tatuaggi a quanto pare rendono le donne meno affascinanti del previsto!

tatuaggio_thumb[2]Un sondaggio ha esaminato quali sono i fattori che spengono il desiderio e l’attrazione quando incontrano una persona dell’altro sesso. Il sondaggio è stato condotto in Gran Bretagna ed ha coinvolto circa 500 persone.
Il primo fattore che “toglie fascino” nelle donne sono i tatuaggi, con il 37% degli uomini intervistati che li hanno messo al primo posto tra le cose più sgradite, e il 78% nella “top 5”. Al secondo posto, l’alito cattivo.
Molte donne desiderano farsi tatuaggi e li considerano belli, ma gli uomini lo considerano poco attraenti: poco femminili e appariscenti”, spiega un responsabile di ECigaretteDirect, che ha commissionato il sondaggio (l’interesse della società, infatti, era in particolare capire come era percepito il fumo)
Per le donne invece il fattore che toglie fascino è la barba, sgradita al 33% delle intervistate. Anche in questo caso al secondo posto l’alito cattivo.
Ecco la lista della top 5 delle cose più sgradite a uomini e donne:
Uomini
  1. Tatuaggi (37%)
  2. Alito cattivo (28%)
  3. Fumatrice (17%)
  4. Troppi piercing (10%)
  5. Unghie rosicchiate (8%)
Donne
  1. Barba (33%)
  2. Alito cattivo (27%)
  3. Troppi piercing (16%)
  4. Tatuaggi (13%)
  5. Fumatore (11%)

L’uomo perfetto secondo un sondaggio inglese


Un sondaggio inglese ha coinvolto 2.000 donne cercando  di risolvere quello che alcuni uomini considerano uno dei più grandi misteri dell’universo: quali siano gli uomini che piacciono alle donne. O almeno, alle donne inglesi, dovremmo dire. Ecco allora la descrizione che ne è venuta fuori
.

L’uomo ideale è alto circa 1,85, atletico, capelli scuri corti e occhi marroni, ha un buon senso del vestire, tendenzialmente elegante (non è gradito l’abbigliamento sportivo puro), è laureato ed ha un reddito medio alto.  Deve essere un tipo dolce e sensibile, ma deve dire “Ti amo” solo quando lo pensa veramente.
Inoltre, l’uomo ideale guida preferibilmente un Audi, beve birra piuttosto che vino e mangia carne (l’essere vegetariani, in un uomo, è visto come un punto a sfavore). E’ un tipo divertente che ama scherzare piuttosto che limitarsi a conversazioni profonde.
Per quanto alle intervistate piacerebbe essere accompagnate a fare shopping, hanno anche sostenuto che non dispiacerebbe loro che shopping e gli acquisti vengano lasciati a loro, in modo da avere più libertà. Non c’è niente di male se l’uomo perfetto guarda la partita di calcio con gli amici anziché rimanere con la sua compagna a guardare le soap opera (un atteggiamento che le intervistate ritengono poco mascolino), ed è bene che ammetta apertamente quando stava guardando altre ragazze piuttosto che cerchi di nasconderlo. Per ultimo, l’uomo ideale deve telefonare alla madre due volte a settimane (non troppe da essere considerato “mammone”, ma neanche troppo poche da essere considerato poco attento alla famiglia).

jeans che mangiano lo smog


Arrivano dall'Inghilterra i jeans che mangiano lo smog. A volte, per fare il proprio dovere basta veramente poco, anzi pochissimo: basta indossare un jeans, una maglia e fare tutte le attività che si fanno normalmente. Grazie ai jeans che mangiano lo smog, infatti, tutti possiamo contribuire a combattere l’inquinamento cittadino.
jeans che mangiano lo smog sono stati realizzati da un team inglese formato da un professore universitario di chimica e una stilista, grazie ad un materiale capace di trattenere parte dello smog che incontra per strada. Nelle fibre del jeans, infatti, vi è anche il diossido di titanio, capace di trattenere il monossido di azoto prodotto dai tubi di scarico delle nostre vetture. Per purificare il jeans basterà lavarlo, ma state tranquilli, che lo smog catturato dal jeans non sarà nocivo per la vostra salute, dal momento che si attacca agli indumenti e non ai polmoni.Ovviamente, per combattere lo smog cittadino, non basterà solo un paio di jeans. Ma se indosseremo i jeans e cambieremo alcune nostre piccole abitudini, preferendo la bici all’auto per esempio, allora in pochi anni potremmo iniziare a ripulire il mondo. 

jeans che mangiano lo smog


Arrivano dall'Inghilterra i jeans che mangiano lo smog. A volte, per fare il proprio dovere basta veramente poco, anzi pochissimo: basta indossare un jeans, una maglia e fare tutte le attività che si fanno normalmente. Grazie ai jeans che mangiano lo smog, infatti, tutti possiamo contribuire a combattere l’inquinamento cittadino.
jeans che mangiano lo smog sono stati realizzati da un team inglese formato da un professore universitario di chimica e una stilista, grazie ad un materiale capace di trattenere parte dello smog che incontra per strada. Nelle fibre del jeans, infatti, vi è anche il diossido di titanio, capace di trattenere il monossido di azoto prodotto dai tubi di scarico delle nostre vetture. Per purificare il jeans basterà lavarlo, ma state tranquilli, che lo smog catturato dal jeans non sarà nocivo per la vostra salute, dal momento che si attacca agli indumenti e non ai polmoni.
Ovviamente, per combattere lo smog cittadino, non basterà solo un paio di jeans. Ma se indosseremo i jeans e cambieremo alcune nostre piccole abitudini, preferendo la bici all’auto per esempio, allora in pochi anni potremmo iniziare a ripulire il mondo. 

Tre cuccioli di marsupiale rimasti orfani diventano amici inseparabili


prima vista non si direbbe, ma Peggy, Anzac e Cupcake hanno molto in comune tra loro. Tutti e tre sono marsupiali australiani rimasti orfani in seguito a tre diversi incidenti stradali che hanno coinvolto, uccidendole, le loro mamme.
È difficile sapere con precisione la loro età esatta, ma il Wild About Wildlife Rescue Center, che li ha presi in cura, stima che Peggy il vombato, e Anzac il canguro grigio orientale, abbiano tra i 3 e i 4 mesi, mentre Cupcake, il wallaby, ha 5 mesi.
Se vi state chiedendo cosa sia un vombato, si tratta di un marsupiale piccolo, tozzo e estremamente forte, scambiato dai primi colonizzatori europei dell'Australia per un grande tasso. Purtroppo anche questa specie è a rischio estinzione, a causa di una serie di fattori tra cui la distruzione dell'habitat e la caccia.
Nemmeno i canguri se la passano bene in Australia, dove, sebbene siano il simbolo della nazione, vengono sterminati indiscriminatamente dai cacciatori e investiti molto spesso dalle auto in corsa (di qui l'importanza di ponti e cavalcavia per animali). Il fatto, poi, che ci siano pochissimi centri come il Wild About Wildlife, comporta che i marsupiali feriti adulti non vengano accolti, dando la precedenza ai cuccioli.
"Come risultato diretto, i marsupiali adulti feriti vengono fucilati, eutanizzati,  anche se le lesioni non sono gravissime. Questo accade a causa della mancanza di alternative", scrive il centro. A differenza di altri, per fortuna i tre piccoli orfani ce l'hanno fatta.  Curati nel centro di soccorso animali selvatici e allevati con latte potenziato, sono diventati amici inseparabili.
"Il trio se la cava splendidamente, Cupcake è particolarmente attivo in questi giorni. Quando la cerchiamo, non ci preoccupiamo di guardare per terra, ma la troviamo sempre a saltare da qualche mobile", racconta Alistair Brown, fondatrice del Wild About Wildlife Rescue Center, che rilascerà i marsupiali in natura una volta che saranno abbastanza grandi e forti. Tenerissime ed emozionati le immagini che ci regalano. Basta guardarle per avere, ancora una volta, la prova che anche animali  estremamente diversi possono essere amici.

greenme.it

Uomo rimasto per cinque giorni con un vibratore nell'intestino prima di ricorrere alle cure dei medici per rimuoverlo.

SHANGHAI - Un uomo è rimasto per cinque giorni con un vibratore nel suo intestino per poi ricorrere alle cure dei medici e farselo rimuovere. Lo scrive lo Shanghai Daily. Un giovane di trenta anni si è presentato venerdì scorso la prima volta al Zhongshan Hospital di Shanghai con il vibratore nell'intestino che, come scrive il giornale, “aveva usato per aumentare il piacere sessuale con sua moglie”. 

Il vibratore, 23 centimetri di lunghezza per 8 di diametro, si è bloccato nell'intestino e gli creava dolore. In un primo momento, i medici non sono stati in grado di rimuoverlo, per cui l'uomo è dovuto tornare il giorno dopo, dopo aver provato in altri ospedali. Il vibratore si era bloccato nelle pieghe dell'intestino e aveva già danneggiato alcuni tessuti. «Se non avessimo rimosso il vibratore in tempo - ha detto al giornale il dottor Yao Liqing - l'uomo sarebbe potuto entrare in una situazione critica. Avevamo deciso di operarlo se non fossimo riuscito a rimuovere l'oggetto con un endoscopio. Alla fine ci siamo riusciti senza far uso della chirurgia e sia io che i colleghi siamo rimasti stupiti di essere riusciti a togliere un oggetto così grande dall'intestino dell'uomo». 

Secondo i medici, dal momento che l'utilizzo di vibratori ed altri sexy toys sta aumentando in Cina non è raro che accadano episodi del genere. Secondo quanto ha detto il dottor Yao, «quest'anno oltre a questo c'erano stati altri tre casi del genere nello stesso ospedale, mentre un solo caso era stato registrato negli ultimi tre anni».

Fonte ilmessaggero

Un cocktail da 7000 euro a bicchiere [VIDEO]

Il cocktail più costoso al mondo si chiama “Salvatore’s Legacy”, è nato a Londra e viene la bellezza di 5.500 sterline, circa 6.823 euro. Non un cocktail nel senso di party, ma nel senso di bevanda che costa quasi 7mila euro a bicchiere ed è stato ideato da Salvatore Calabrese nel famoso night ‘Playboy club’ a Mayfair, Londra. Ma perché il “Salvatore’s Legacy” costa così tanto da entrare nel Guinnes dei primati? Perché usa quattro ingredienti d’eccezione che risalgono al periodo antecedente la Rivoluzione francese e la guerra d’Indipendenza americana: il Cognac Clos de Griffier Vieux del 1789, Kummel Liqueur del 1770, Dubb Orange Curacao del 1860 e due gocce di Angostura Bitters del 1900. Salvatore Calabrese, uno dei più noti barman al mondo, è un collezionista di liquori e distillati tra i più rari e ricercati, e per il suo speciale Salvatore’s Legacy ha miscelato liquori antichi e pregiati. Ha accumulato un patrimonio di cognac per oltre 1 milione di sterline. Aveva già tentato di battere il record del mondo del cocktail più costoso a luglio ma ci fu un intoppo quando una bottiglia di Cognac del 1788 da 50 mila sterline venne fatta cadere a terra e rotta da un cliente.

Spangles il gattino strabico fa impazzire il web



Dopo Venus, il favoloso gatto chimera, il web ha creato una nuova star felina.

Si chiama Spangles , un gattino nato il 4 luglio di tre anni fa con una simpatica particolarità: è strabico, ha gli occhi che si incrociano. E’ un affettuoso gattino della Carolina del Sud, di Spartanburg, precisamente, e la sua proprietaria Maria Buchanan ne va orgogliosissima, tanto da aprirgli anche una pagina su facebook tutta sua dove più di 8000 utenti si collegano ogni giorno per vedere le sue nuove foto e video.
MAria ha 25 anni e studia al college della città, il gatto le è stato regalato quando aveva appena 5 mesi e da allora sono stati inseparabili, di lui dice: “E’ nato con un occhio incrociato ma non ha mai avuto problemi di deambulazione. E’ stato controllato anche da un veterinario che ha confermato il fatto che Spangles non ha bisogno di nessun intervento chirurgico”.
Di seguito una simpatica galleria fotografica dove potete vedere il micio con vai cappellini, che non sembra gli diano particolarmente disturbo, anzi sembra mettersi in posa per le foto.




Moses, l'elefantino orfano che vive con gli umani





 Madre e figlio. Non lo sono per la natura, ma il cuore comanda diversamente. Moses è un piccolo elefante di sette mesi abbandonato nella foresta: era solo e in fin di vita quando è stato ritrovato da "sua madre" e l'equipe della fondazione Jumbo. Il piccolo orfano viene trattato come un figlio da Jenny Webb, proprietaria della Fondazione: tanto da fargli compagnia anche in un grande letto, poco prima di dormire. Lo ha portato a casa sua, dove lo allatta come fosse un figlio e gira per le stanze facendo compagnia ai cani. E quando fa tardi, Jenny e Moses riposano insieme nella loro casa di Lilongwe, Malawi.




Contadino cinese si costruisce da solo una Lamborghini



Il ventottenne Wang Jian, della provincia di Jiangsu, contadino e meccanico si è costruito in casa una copia della prestigiosa Lamborghini Reventon.
lamborghini1Jian ha lavorato sul suo progetto per oltre un anno, con pezzi di recupero ed il telaio di una vecchia Volkswagen, utilizzando come riferimento un modellino in scala della Reventon.
L’auto gli è costata alla fine circa 9.500 dollari, bazzecole rispetto agli 1,3 milioni circa dell’originale (peraltro prodotto in serie limitata). Sfortunatamente, l’auto non gli è stata omologata e non può circolare per strada, e così Jian si deve accontentare di utilizzarla per trasportare il fertilizzante nei campi
         






La lampadina da tavolo che fa risparmiare energia in casa


Quando le tecniche di lavorazione del vetro incontrano l’efficienza dell’illuminazione al LED, possono certamente nascere dei risultati innovativi ed originali. Come nel caso della lampadina “Anais Mela”, dove arte e tecnologia si sono unite per creare un unico prodotto per l’illuminazione della casa. Realizzata e distribuita da Voltolina (storica azienda veneziana specializzata nella lavorazione del vetro e del cristallo), questa lampadina da tavolo a forma di mela, è in grado di conciliare una lunga durata di vita con un alto risparmio energetico, riducendo considerevolmente l’impatto ambientale dell’illuminazione domestica.Dalle forme morbide e armoniose, la lampadina “Anais Mela” costituisce inoltre un  ottimo arredamento per la casa, grazie all’utilizzo di un materiale pregiato come il vetro di Murano, rigorosamente lavorato a mano.In particolare, questa lampadina LED multicolore, si accende, si spegne e cambia colore con un semplice tocco. E per l’alimentazione niente paura: la lampadina si può ricaricare sia attraverso una normale presa elettrica che tramite la porta Usb di un qualsiasi personal computer.
La lampadina a forma di mela, rappresenta senza dubbio un’interessante esempio di creatività “made in Italy” che, con il suo affascinante design, può illuminare piacevolmente qualsiasi ambiente domestico, valorizzando l’arredamento interno di ogni casa.
fonte:ecoseven.net

12 fonti di ferro per i vegani


ferro_vegani
Siete vegani?Ultimamente vi sentite più stanchi del solito e avete un colorito pallido, mancanza di respiro, mal di testa, irritabilità ? Potrebbero essere i primi sintomi di un deficit di ferro nel sangue, indispensabile per la sintesi dell’ emoglobina, proteina che trasporta l'ossigeno alle cellule. Niente allarmismi ma occhio alle cause. Salvo motivi più specifici, un'alimentazione povera di ferro, può provocare un tipo di anemia dovuta da carenza di questo elemento  nel sangue.
Solo perché si è scelto di non mangiare carne non significa che il vostro organismo non possa assorbire ferro da altri alimenti. Come rimediare allora senza modificare la dieta vegetariana?
Ecco ben 12 alimenti di origine vegetale con i più alti contenuti di ferro:

  • Spirulina (1 cucchiaino): 5 mg
  • Soia (1 / 2 tazza): 4,4 mg                                           
  • Semi di zucca (28 g): 4.2 mg
  • Quinoa (un etto abbondante): 4 mg
  • ca-pub-0285421974210379.
  • Melassa (1 cucchiaio): 4 mg
  • Concentrato di pomodoro : 3,9 mg
  • Fagioli bianchi (1 / 2 tazza) di 3,9 mg
  • Spinaci (1 / 2 tazza): 3,2 mg
  • Pesche secche (6 metà): 3,1 mg
  • Succo di prugne (due etti e 25 g): 3 mg
  • Lenticchie (un etto abbondante): 3 mg
  • Cioccolato fondente (100g): 17 mg

Altri consigli anti-anemia sono:
Migliorare l'assorbimento del ferro abbinando a questi alimenti quelli con un maggiore contenuto di vitamina C che aiuta l'organismo ad assumere il ferro in modo più completo.
Evitare tè o caffè vicino l'assunzione di cibi ricchi di ferro perché queste bevande contengono dei polifenoli che, legandosi al ferro, ne rendono difficile l'assorbimento.
Curiosità: cucinando i cibi acidi (aceto, vino rosso, limone, succo di lime, salsa di pomodoro) nelle pentole di ghisa aumenta  il contenuto di ferro della cottura finale (causa la reattività del materiale).
Ho dimenticato altri alimenti ricchi di ferro? Per i vegani scrupolosi e non solo, ecco una tabella ancor più approfondita!

Fonte:GreenMe

Love Joule: il primo bar al mondo dove l'autoerotismo femminile non è tabù

 L'autoerotismo femminile resta ancora un grande tabù, ma c'è chi invece ha deciso di sfatalo. A Tokyo, in Giappone, nasce il primo bar dedicato alla masturbazione femminile. Si chiama "Love Joule" e nasce da un'idea di Megumi Nakagawa, proprietaria del locale.
L’entrata è riservata alle sole donne, ma gli uomini saranno ammessi se accompagnati da una persona di sesso opposto.Il bar è totalmente dedicato all'amore e al sesso. Sugli scaffali al posto delle bottiglie sono presenti vibratori e falli di gomma.
“La maggior parte delle persone vede la masturbazione femminile come un atto misterioso o un tabù – spiega la proprietaria del locale Megumi Nakagawa apertosi nel quartiere Shibuya di Tokyo -. Non è un argomento di cui si discute in un bar”. Ma da oggi in poi si potrà fare liberamente…