Il baby gorilla amatissimo dai visitatori dello zoo di praga (video)


Telecamere puntate, 24 ore su 24, per cogliere ogni istante del baby gorilla nato lo scorso 22 dicembre allo zoo di Praga.



Una storia che ricorda un po' il The Truman Show, ma che permette un maggiore avvicinamento dei visitatori alla vita del piccolo.
 Il cucciolo, che è già diventato la star del 2013, gode di ottima salute. A darlo alla luce è stata Kijivu, un esemplare di 19 anni al suo terzo figlio.
 In Repubblica Ceca i gorilla sono animali molto popolari e, proprio per questo, sono tanti gli appassionati che seguono i suoi primi giorni di vita.
 Al momento, madre e figlio passano la maggior parte del tempo giocando insieme.
 Il nome del cucciolo sarà deciso dagli stessi visitatori dello zoo la prossima primavera, quando si saprà se è maschio o femmina.



Asilo mette una tariffa sugli abbracci ai bambini da parte delle maestre


Volete che vostro figlio sia coccolato? Pagate. Un asilo ha introdotto un supplemento di costo per un servizio “aggiuntivo”: gli abbracci delle maestre ai bambini. Facili da immaginare le vibranti proteste dei genitori, secondo i quali non è giusto che vi sia un trattamento diversificato tra i piccoli, tanto più che il servizio è pubblicizzato dicendo che gli abbracci sono importanti per mettere di buon umore i bambini, e ne aumenta la fiducia in sé stessi.
I genitori dei bambini iscritti ad un asilo di Yangzhou, nell’est della Cina, si sono non poco irritati quando hanno ricevuto una comunicazione della scuola che chiedeva loro di pagare una tariffa aggiuntiva di 80 yuan (circa 10 euro) al mese se volevano che le maestre abbracciassero i loro figli, in particolare all’arrivo e all’uscita da scuola.
Rabbia che non ha fatto che aumentare quando i responsabili della scuola hanno spiegato che il loro era un esperimento per dimostrare gli effetti degli abbracci sull’autostima, felicità e capacità di apprendimento dei bambini.
Alla fine sono intervenute le autorità scolastiche, che hanno richiamato la scuola imponendo l’interruzione del “servizio di abbracci”, e anche la restituzione del denaro alle famiglie che avevano pagato il servizio.
Fonte

La commovente storia di Ciccio, il cane che aspetta in chiesa la sua padrona morta



Sono più di due mesi che Ciccio aspetta il ritorno della sua Maria, dal quando è entrata in chiesa per l’ultima volta, il giorno del suo funerale. Maria Margherita Lochi aveva  solo 57 anni, viveva alla periferia del paese e si prendeva cura di molti animali, ma con questo vecchio cagnone aveva un rapporto speciale.

Da allora Ciccio, un simil pastore tedesco di 12 anni, non si allontana mai troppo dal sagrato di Santa Maria Assunta e durante le funzioni entra nell’edificio sacro e si sistema sotto l’altare, nella speranza di rivedere la sua amata padrona.

Il prete e la comunità di fedeli di San Donaci, in Puglia, hanno accolto il povero Tommy – questo il nome ufficiale del cane, che però in paese tutti chiamano Ciccio – commossi dalla sua fedeltà e dal suo sguardo triste.

Questa storia, che ricorda da vicino quella di Hachicko, il cane giapponese che per tutta la vita ha atteso alla stazione il ritorno del suo padrone ormai deceduto e reso celebre da un film con Richard Gere, viene da una regione dalla quale di solito arrivano notizie ben più tristi, di randagismo, abbandoni, maltrattamenti.

Invece gli abitanti di San Donaci, 7mila anime in provincia di Brindisi, hanno adottato Ciccio come cane del Paese. A cominciare dal parroco, che gli permette di entrare in chiesa – dove ha anche sistemato un apposito angolo in cui può passare tutto il tempo che vuole - e che, come la maggior parte dei cittadini, gli mette a disposizione acqua e cibo.

Una storia triste quella di Ciccio, certo. Da un altro punto di vita però è anche una storia a lieto fine, di una comunità che entra in empatia con un animale che non ha più nessuno che si prenda cura di lui e che, invece di lasciarlo vagare nella più completa indifferenza, decide di prendersene cura.

Un segnale positivo per un Paese e dove è proprio la completa mancanza di interesse per la sorte delle 'bestie' a causarne la morte e che ha bisogno di esempi come questo per dar vita a quel cambio di mentalità che da solo può risolvere per sempre il problema di abbandoni e randagismo.

Ritrova dopo due anni la macchina che non ricordava dove aveva parcheggiato


La cercava dal dicembre del 2010. È stata ritrovata dalla polizia soltanto qualche giorno fa. Un caso limite di ubriachezza molesta e anche stupida.



Un giovane cittadino tedesco dopo aver alzato un po' il gomito in una serata trascorsa tra amici, chiese ad uno di questi di farsi riaccompagnare a casa. Ottima scelta in questi casi, se non fosse che da allora – e per ben due anni – non è stato in grado di ricordare in quale posto avesse parcheggiato la macchina.

Regolare denuncia alla polizia e lunghe ricerche, ma l'auto sembrava come scomparsa nel nulla e con essa le speranze che nutriva il giovane di ritrovarla.
Almeno fino a qualche giorno fa: la polizia, infatti, dopo aver rilevato la presenza di una vettura con degli Tickets scaduti da diverso tempo, ha recapitato al proprietario un verbale con l'importo da pagare per l'irregolarità.
Giallo risolto, dunque: da allora l'automobile è rimasta parcheggiata a circa 4 chilometri di distanza dal punto in cui si erano concentrate le ricerche.
All'interno dell'auto c'erano anche degli utensili da lavoro per un valore complessivo di 40 mila euro.
Possiamo soltanto immaginare la gioia del distratto proprietario per l'insperato ritrovamento. Con ogni probabilità, nessuna multa è mai stata tanto gradita.

I genitori le vietano internet, 16enne li droga e continua a navigare


Una ragazza di 16 anni ha difeso con i denti la sua passione per Internet, drogando i genitori che le volevano impedire l'accesso al computer. La storia ci giunge da Rocklin,California. La giovane ha diluito del sonnifero nel loro frullato, in quanto madre e padre le avevano vietato di connettersi in rete dopo le 22.
I due ignari genitori hanno bevuto il loro frullato di frutta, addormentandosi inevitabilmente a causa delle sostanze contenute dalla bevanda. La 16enne è stata arrestata e condotta in un carcere minorile: la dipendenza da internet ha avuto il suo riscontro negativo. Il mattino seguente, infatti, i due genitori si sono risvegliati e non avevano un ricordo chiaro di quanto fosse accaduto la sera precedente. La figlia, però, ha confessato di averli indotti forzatamente al sonno, drogandoli.

ISRAELE VIETA L'USO DI ANIMALI PER USO COSMETICO


 Sostenitori animali, e gli animali nei laboratori, hanno avuto ancora un altro motivo per festeggiare il nuovo anno con l'emanazione di una legge in Israele, vietare la sperimentazione animale per i prodotti cosmetici, la cura personale e prodotti per la casa  andato in vigore alla mezzanotte del 31 dicembre.
Israele Divieti animali prodotti cosmetici testati.  Perché non possiamo fare lo stesso?"La sperimentazione animale nel settore dei cosmetici infligge sofferenze terribili su questi animali. Ogni prodotto richiede tra 2.000-3.000 prove, e gli animali muoiono in agonia ", ha detto MK Eitan Cabel, che ha definito la mossa "un vera e propria rivoluzione nel benessere degli animali."
La sperimentazione animale per i prodotti cosmetici e altri prodotti è stato vietato in Israele nel 2007, ma questo nuovo divieto si concentra su prodotti che vengono importati da altri paesi e anche significare la fine alla commercializzazione di prodotti che sono stati testati su animali, anche se il test è stato fatto altre parti del mondo.
"La fine della sperimentazione animale per i prodotti cosmetici è venuto un passo più vicino oggi," ha dichiarato Troy Seidle, direttore della ricerca e tossicologia ai fini della Humane Society International (HSI). "Mentre ci congratuliamo con Israele per questa azione veramente storico, la rigorosa applicazione della legge, parallelamente all'assistenza attiva da aziende cosmetiche, sarà ora di vitale importanza. Di HSI Be Cruelty-Free campagna sta lavorando in India, Brasile, Corea del Sud, gli Stati Uniti e non solo per realizzare un mondo in cui nessun animale deve soffrire e morire per amore di cosmetici. Una volta che l'UE applica il divieto di vendita proprio a marzo, la creazione di questi due cruelty-free mercati sarà una pietra miliare raggiungimento del nostro obiettivo. "
L'Unione europea ha adottato una legislazione per vietare la sperimentazione animale per i prodotti cosmetici nel 1993, che avrebbe dovuto entrare in vigore nel 1998, ma è stata rinviata a più riprese. Nel 2009, tutti i test sugli animali per i prodotti cosmetici è stato vietato nell'UE e sostenuta da campagne di organizzazioni tra cui HSI, l'Unione britannica per l'abolizione della vivisezione e la Coalizione europea per porre fine alla sperimentazione animale.
Il 2009 è stato inoltre divieto accompagnato da un divieto di commercializzazione per i prodotti che sono stati testati al di fuori dell'UE. Tuttavia, il termine è stato ritardato di tre tipi di test, nel tentativo di guadagnare tempo per sviluppare alternative. A partire dalla scadenza marzo, se non è in ritardo ancora una volta, un prodotto cosmetico con ingredienti che sono stati testati su animali saranno venduti nella UE, anche se non vi sia un test alternativo disponibile.